Il convegno “Le regole del gioco. Italia ed Europa a confronto, tra libertà individuale e responsabilità pubblica”, promosso da SWG e Brighstar nell’ambito del progetto Giocare da grandi, ha visto l’intervento incisivo dell’Onorevole Guerino Testa (FdI). L'esponente di Fratelli d'Italia ha esordito con un approccio diretto, promettendo un linguaggio chiaro e una narrazione realistica degli eventi passati e futuri nel complesso mondo del gioco legale.
L'esperienza di Testa come ex consigliere regionale e amministratore locale emerge con forza nel suo racconto di un settore a lungo ostaggio di una frammentazione normativa senza precedenti. Un vero e proprio “far west” legislativo, dove le regole cambiavano da regione a regione, creando confusione e incertezza tra gli operatori. Il superamento di questa fase, grazie all'introduzione di una disciplina più unitaria, è considerato da Testa uno dei primi successi concreti degli ultimi anni.
Uno dei temi più spinosi affrontati è quello del distanziometro, oggetto di ampi dibattiti nell'ultimo decennio. Le distanze minime dai luoghi sensibili hanno subito continue modifiche, spesso senza un coordinamento efficace e senza considerare l'impatto crescente del gioco online. Testa sottolinea come il digitale, amplificato dalla pandemia di Covid-19, abbia sorpassato il gioco fisico, richiedendo una revisione delle strategie di regolamentazione. A tal proposito, l'onorevole evidenzia la necessità di una netta distinzione tra gioco legale e illegale.
I dati del 2022, citati da Testa, mostrano una diminuzione del gioco illegale rispetto agli anni precedenti, indicando l'efficacia delle misure di contrasto. Questa tendenza positiva deve essere consolidata attraverso un'azione congiunta e una maggiore attenzione al fenomeno, soprattutto durante periodi critici come la pandemia. Testa non dimentica il ruolo cruciale del gioco legale in termini economici e sociali: un settore che coinvolge migliaia di imprese, garantisce numerosi posti di lavoro e genera un gettito fiscale essenziale per lo Stato.
La riforma avviata con il decreto legislativo del 2024 rappresenta un primo passo verso l'ammodernamento di un sistema datato, risalente al 2009. Pur non soddisfacendo appieno le aspettative del settore, ha innescato un cambiamento necessario. I prossimi passi, secondo Testa, consistono nell'emanazione dei decreti attuativi, chiamati a definire un sistema regolatorio univoco, trasparente e stabile, con regole chiare fin dall'inizio. L'obiettivo è creare un ambiente di gioco legale sicuro e responsabile, tutelando i consumatori e contrastando efficacemente l'illegalità. Il focus rimane quindi sulla creazione di un mercato regolamentato che possa convivere con la necessità di proteggere i soggetti più vulnerabili e garantire entrate fiscali stabili per lo Stato.
In conclusione, l'intervento dell'On. Testa al convegno ha messo in luce le sfide e le opportunità del settore del gioco legale in Italia. La necessità di superare la frammentazione normativa, contrastare il gioco illegale e creare un sistema regolatorio chiaro e stabile rappresenta una priorità per garantire un futuro sostenibile per il settore e la tutela dei cittadini. L'impegno del governo e del parlamento sarà fondamentale per raggiungere questi obiettivi e consolidare un modello di gioco responsabile e trasparente.
Prima di procedere


