Max Verstappen
, quattro volte campione del mondo di
Formula 1
, ha duramente criticato la gestione del
Gran Premio del Belgio
, disputatosi il 28 luglio. In un evento segnato principalmente dalle condizioni meteorologiche avverse, la gara ha visto trionfare il talento emergente della
McLaren
,
Oscar Piastri
, seguito dal compagno di squadra
Lando Norris
. Tuttavia, il protagonista involontario del dibattito post-gara è stato il ritardo di 80 minuti nella partenza, deciso dalla
FIA
a causa della pioggia battente e della pista allagata.
Secondo Verstappen, il ritardo imposto dai commissari di gara è stato eccessivamente conservativo. Il pilota della
Red Bull
ha espresso la sua frustrazione affermando: "Vorrei che la gara fosse iniziata immediatamente. Sì, c'era molta acqua tra la prima e la quinta curva, ma percorrendo due o tre giri dietro la Safety Car, la pista sarebbe stata pulita e pronta per una partenza ordinata". Le parole del campione olandese riflettono una crescente preoccupazione tra i piloti, che vedono nella rigidezza delle decisioni FIA un ostacolo alla competizione in pista.
L'insoddisfazione di Verstappen non riguarda solo il tempo perso all'inizio della gara, ma anche le scelte obbligate nei settaggi dell'auto. "Infatti, abbiamo optato per una configurazione adatta alle intermedie, ma alla fine ci è stato permesso di correre quasi in condizioni di asciutto. Su pista secca, con le impostazioni che avevamo, perdevamo troppo tempo sui rettilinei", ha commentato. Questa dichiarazione evidenzia una critica più ampia alla gestione delle condizioni meteo nel mondo delle corse, soprattutto dopo le controversie del precedente Gran Premio di
Silverstone
, dove un simile approccio prudente era stato preso.
Nel corso della gara, Verstappen si è posizionato quarto, passando gran parte del tempo dietro al pilota della
Ferrari, Charles Leclerc
, senza riuscire ad agguantare il podio. Questo risultato rappresenta un'ulteriore delusione per Verstappen che, già da due gare consecutive, non riesce a salire sul podio.
Le critiche mosse da Verstappen alla
FIA
sollevano interrogativi significativi sul futuro della gestione delle gare in condizioni di maltempo. Con le previsioni meteorologiche che sempre più influenzano l'esito dei Gran Premi, la Federazione dovrà forse rivedere le sue strategie per trovare un equilibrio tra sicurezza e spettacolo. La presenza di piloti come Verstappen, che invocano un ritorno ad un modello di gare più "coraggiose", potrebbe spingere verso un cambio di rotta nelle decisioni delle autorità sportive.
