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La leggenda dello slittino, Armin Zöggeler, ha preso posizione sull'annosa questione dell'identità di Jannik Sinner, criticando aspramente coloro che alimentano inutili polemiche. In un'intervista rilasciata al Corriere dell'Alto Adige, Zöggeler ha espresso il suo disappunto verso chi mette in discussione il legame del tennista con l'Italia.
"Quella riguardo il sentirsi più austriaco o italiano è una domanda stupida, tirata in ballo solo per fare polemica", ha dichiarato con fermezza l'ex campione, sottolineando come tali questioni siano pretestuose e dannose per l'atleta.
Zöggeler, pur mantenendo un atteggiamento diplomatico, ha voluto esprimere il suo pensiero in merito: "Io sono stato sempre molto diplomatico e voglio tenermi fuori da questo, ma gli atleti devono pensare solo allo sport e non al resto. Tutti conosciamo la storia dell’Alto Adige, siamo una minoranza che parla due lingue ma siamo italiani, pur conservando il nostro dialetto".
L'intervento di Zöggeler si inserisce in un contesto in cui l'identità di Sinner è stata spesso oggetto di dibattito, alimentando discussioni talvolta sterili e divisive. Nato a San Candido, in Alto Adige, una regione autonoma a maggioranza di lingua tedesca, Sinner ha sempre rappresentato l'Italia a livello internazionale, portando lustro al tricolore con le sue imprese sportive.
Zöggeler ha poi puntato il dito contro i media e alcuni membri della comunità locale, accusandoli di strumentalizzare la questione per ottenere visibilità: "Tanti giornalisti vogliono fare questa polemica solo per far emergere il loro nome, e lo stesso vale per quei cittadini sudtirolesi che continuano a mettere benzina sul fuoco", ha sentenziato l'ex atleta di Merano.
L'appello di Zöggeler è chiaro: concentrarsi sullo sport e sostenere gli atleti, senza alimentare inutili divisioni. Un messaggio di unità e orgoglio nazionale, che invita a valorizzare il talento di Sinner e a lasciar da parte sterili polemiche identitarie.
Armin Zöggeler, figura iconica dello sport italiano, è stato uno dei più grandi slittinisti di tutti i tempi, con un palmarès invidiabile: sei titoli mondiali, dieci coppe del mondo e sei medaglie alle Olimpiadi invernali. La sua autorevolezza e il suo attaccamento alla maglia azzurra lo rendono un testimone credibile e rispettato, capace di far sentire la sua voce in difesa dei valori dello sport e dell'unità nazionale.
La questione dell'identità di Jannik Sinner è complessa e affonda le sue radici nella storia e nella cultura dell'Alto Adige, una regione di confine con una forte identità biculturale. Tuttavia, come sottolineato da Zöggeler, è fondamentale non strumentalizzare tale questione per fini politici o personali, ma piuttosto concentrarsi sul sostegno all'atleta e sulla celebrazione dei suoi successi sportivi.
