Yuki Tsunoda, promettente pilota giapponese del team Red Bull, ha vissuto un’amara delusione durante il recente Gran Premio di Belgio, tenutosi sul famoso circuito di Spa-Francorchamps il 27 luglio. Se da un lato c’è stato l'entusiasmo per il collega australiano Oscar Piastri che ha segnato un'importante vittoria per la McLaren, dall’altro Tsunoda ha dovuto affrontare una domenica difficile a causa di un errore strategico che ha compromesso la sua corsa nel centesimo Gran Premio di Formula 1.
Nel corso dell'intero weekend, Tsunoda sembrava destinato al successo; infatti, aveva conquistato la sua migliore posizione in qualifica dalla settima posizione. Questo risultato iniziale aveva alimentato le aspettative, dando al pilota giapponese e al suo team speranze di una gara memorabile. Tuttavia, il sogno si è ben presto infranto. Una strategia di gara mal calibrata si è trasformata in un inaspettato errore che ha minato il suo potenziale risultato.
Le condizioni iniziali di bagnato della pista hanno costretto i team a prendere decisioni rapide e coraggiose. Mentre alcuni hanno scelto di passare ai pneumatici slick anticipatamente, Tsunoda ha atteso un giro di troppo. Una chiamata tardiva al pit stop, in parte giustificata dalla complessità del circuito di Spa, ha significato una caduta dalla settima alla dodicesima posizione. Nonostante la buona volontà e l'uso del DRS per cercare di recuperare terreno, Tsunoda ha trovato la sua strada sbarrata da un affollamento in pista e dal rapido degrado delle gomme.
Il giovane pilota ha raccontato con rammarico: "Sembrava un fraintendimento tra me e il team. Avevamo le idee chiare sulle gomme da montare, ma l'indecisione ci ha penalizzati. Quando il pit stop è stato chiamato, era ormai troppo tardi e avevo già passato l'ingresso della pit-lane".
Durante la gara, Tsunoda ha dato tutto, cercando di superare piloti come il francese Pierre Gasly, ma le gomme ormai logore e la mancanza di velocità sui rettilinei lo hanno lasciato impotente. Gli attacchi tardivi di Olli Behrman su Haas e Nico Hulkenberg su Sauber hanno complicato ulteriormente il compito del giovane giapponese. Tsunoda ha riflettuto su questa dolorosa lezione, apprezzando la necessità di ottimizzare le strategie future.
Sebbene deluso, Tsunoda continua a guardare al futuro con tenacia e determinazione. Con la prossima gara prevista a Budapest, in Ungheria, l'obiettivo è lasciarsi alle spalle l'esperienza belga e mettere in pratica gli insegnamenti acquisiti. Sarà un'occasione per accumulare punti cruciali prima della pausa estiva della Formula 1.
Al di là delle pressioni, Tsunoda ha collezionato fino a oggi soltanto 10 punti nel campionato piloti, con prestazioni che includono un nono e due decimi posti, e qualche punto aggiunto anche grazie a un sesto posto nella gara Sprint di Miami. Nonostante il desiderio che la gara in Belgio potesse ribaltare la stagione, assistito dagli stessi aggiornamenti tecnici del compagno Max Verstappen, la realtà è stata amara, lasciandolo al diciassettesimo posto nella classifica piloti.
Il prossimo Gran Premio di Ungheria costituisce un'opportunità di riscatto per Tsunoda. Sfruttando gli errori e le lezioni apprese, il giovane pilota punta a offrire alla propria squadra e agli appassionati uno spettacolo entusiasmante, nella speranza di invertire la rotta e ottenere i risultati desiderati.