Dopo la sospensione dalle sue funzioni, Christian Horner, l'iconico ex capo del team Red Bull, continua la sua battaglia legale per ottenere condizioni favorevoli nella risoluzione del suo contratto. Secondo quanto riportato da GPblog, Horner insiste per il completo pagamento del suo stipendio rimanente, una cifra che si aggira intorno ai 50 milioni di dollari. Tuttavia, al momento, Red Bull non sembra essere disposta ad accettare tale somma.
Attualmente, Horner è ufficialmente sospeso, ma resta impiegato dell'azienda e continua a ricevere lo stipendio. Da un punto di vista legale, questo è l’inizio di una procedura che di solito precede la risoluzione formale dei rapporti di lavoro. Questo processo potrebbe durare a lungo.
Il contratto di Horner, valido fino alla fine del 2030, prevedeva un compenso di circa dieci milioni di dollari l’anno. Quindi, il totale della compensazione dovrebbe essere di circa 50 milioni di dollari. Tuttavia, è improbabile che Red Bull accetti di pagare l'intero importo richiesto. Gli esperti stimano che le parti potrebbero accordarsi su una cifra circa dimezzata, intorno ai 25 milioni di dollari.
Gli avvocati di Red Bull probabilmente argomenteranno la loro posizione sostenendo che l'azienda aveva motivi giustificati per intervenire, a causa del comportamento inappropriato di Horner e delle possibili conseguenze finanziarie. Nel 2026 è previsto un processo riguardante il caso intentato da una ex dipendente, che ha accusato Horner di condotta inappropriata. Se Red Bull sarà costretta a risarcirla, ciò potrebbe influire anche sull'ammontare della liquidazione per Horner.
Inoltre, Red Bull mira a evitare di dover continuare a pagare lo stipendio di Horner nel caso in cui egli trovasse un nuovo impiego. Le condizioni dell'accordo potrebbero prevedere la cessazione dei pagamenti nell'eventualità che Horner assuma un nuovo ruolo lavorativo.
Il nodo centrale della disputa resta il modo in cui entrambi i soggetti potranno giungere a un accordo senza compromettere le proprie posizioni. È una questione che richiede notevole delicatezza e mediazione, con implicazioni finanziarie e reputazionali di grande peso per entrambe le parti. In un ambiente competitivo come quello della formula uno, ogni dettaglio è curato con estrema attenzione, e questo caso non fa eccezione. Sarà interessante osservare come si evolveranno i negoziati nei prossimi mesi e quali implicazioni eventuali potranno avere sulla carriera di Horner, su Red Bull e, più ampiamente, sul mondo delle corse.