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Iliass Aouani ha coronato un anno strepitoso aggiungendo la medaglia di bronzo ai Campionati Mondiali di Maratona di Tokyo alla sua già impressionante collezione di riconoscimenti, tra cui spicca l'oro europeo conquistato a Lovanio lo scorso aprile. Aouani, classe 1995, è riuscito a ritagliarsi un ruolo di primo piano nel panorama internazionale grazie alla sua determinazione e alla crescita costante che lo hanno portato al vertice.
La sua storia è tanto affascinante quanto singolare: nato in Marocco, Iliass si è trasferito con la famiglia in Italia a soli due anni per stabilirsi a Ponte Lambro, una zona della periferia sud di Milano. Qui, il suo talento potenziale è stato subito notato dal proprio allenatore Claudio Valisa. Vestendo i colori dell'Atletica Riccardi 1946, il giovane Aouani ha messo in mostra le sue doti naturali vincendo il titolo italiano juniores dei 5000 metri nel 2014, aprendo così la strada a una carriera che lo avrebbe visto evolversi sia atleticamente sia intellettualmente.
Dopo essersi trasferito negli Stati Uniti per motivi di studio e atletica, Iliass ha frequentato la Syracuse University, conseguendo una laurea in Ingegneria. Durante questo periodo, oltre ad ampliare i suoi orizzonti culturali, ha migliorato notevolmente i suoi record personali sui 5000 e 10.000 metri. Dopo il ritorno in Italia nel 2020, la sua carriera ha preso una svolta decisiva. Con la guida dell'ex maratoneta azzurro Massimo Magnani, Aouani ha accumulato una serie di successi nazionali, conquistando quattro titoli italiani tra corsa in pista, cross e gare su strada nel 2021 e focalizzando la sua energia sulla maratona.
L'esordio sulla storica distanza è avvenuto a Milano nel 2022, dove Aouani ha sorpreso tutti con un crono di 2 ore, 08 minuti e 34 secondi, il migliore mai realizzato da un italiano alla sua prima maratona. Un anno dopo, a Barcellona, è arrivata un'altra pietra miliare: il nuovo primato italiano con il tempo di 2 ore, 07 minuti e 16 secondi. Tuttavia, i campionati europei di Monaco gli hanno riservato una delusione, e attualmente si trova a ripercorrere i suoi passi per riorganizzarsi dopo il mancato raggiungimento della qualificazione olimpica per Parigi.
Determinato a non lasciarsi abbattere, Iliass è tornato sotto la guida di Magnani a Ferrara, rigenerandosi e combattendo con forza. A Valencia, a dicembre, ha registrato un tempo notevole di 2 ore, 06 minuti e 06 secondi. L'approccio al 2025 si è dimostrato ancora più aggressivo, sfidando al limite le proprie capacità e ritrovando in aprile a Lovanio quell'oro europeo che ha illuminato la sua carriera.
I mondiali di Tokyo sono stati un'altra conferma del suo calibro: Aouani ha corso con tattica e precisione, rimanendo nella corsa fino al termine e mirando con decisione al podio. Sebbene abbia trovato dei contendenti forti come il tanzaniano Simbu e il tedesco Petros, il cui sprint finale li ha portati davanti, Aouani ha potuto indossare il bronzo e assicurarsi un posto nel gotta mondiale della maratona. Alla fine della giornata, Aouani riflette su quanto cammino abbia percorso dalla sua infanzia nei sobborghi milanesi: "Ho corso per vincere, e pur avendo ottenuto il bronzo sono orgoglioso. Voglio essere un esempio di ispirazione per tanti giovani, dimostrando che con impegno e perseveranza i sogni possono diventare realtà."
