Ancelotti rifiuta la panchina del Brasile: motivi e retroscena

Ancelotti rifiuta la panchina del Brasile: motivi e retroscena

L'allenatore del Real Madrid fa un passo indietro e declina l'offerta della Cbf

La decisione di Ancelotti di rifiutare il Brasile

La notizia dell'ultimo minuto riguarda Carlo Ancelotti, noto allenatore del Real Madrid, che ha deciso di declinare l'invito a guidare la nazionale brasiliana. Questo annuncio, riportato dal quotidiano spagnolo 'Marca', segna un cambiamento significativo nelle prospettive di carriera di Ancelotti. È stata una sorpresa per molti, dato che un accordo sembrava ormai fatto. Il presidente della Cbf, Ednaldo Rodrigues, aveva addirittura annunciato l’imminente arrivo del coach italiano sulla panchina verdeoro nel 2023. Tuttavia, una serie di ostacoli, tra cui l'opposizione di figure come il presidente brasiliano Lula e l'ex calciatore Romario, hanno complicato le trattative.

Proposta milionaria dall'Arabia Saudita

Uno dei fattori chiave nella decisione di Ancelotti è stata un'offerta finanziaria impressionante proveniente dall'Arabia Saudita. Si parla di circa 50 milioni di euro netti a stagione, una cifra difficile da ignorare anche per un allenatore del calibro di Ancelotti, che già percepisce uno stipendio milionario al Real Madrid. Le prospettive di guadagno in Arabia Saudita sembrano essere un forte motivatore in questo passaggio di Ancelotti, influenzando notevolmente la sua scelta di restare in Europa per il momento.

Le reazioni in Brasile e al Real Madrid

La decisione di Ancelotti ha suscitato diverse reazioni. In Brasile, la notizia ha fatto scalpore, soprattutto tra i dirigenti della Cbf che credevano che l'accordo fosse ormai chiuso. Mancava solo la firma del contratto, ma i tempi di arrivo proposti da Ancelotti non coincidevano con le aspettative della federazione brasiliana. Si era sperato che l’allenatore potesse iniziare a giugno, ma Ancelotti aveva chiaramente detto che sarebbe stato disponibile solo ad agosto.

Dal canto suo, il Real Madrid non ha commentato ufficialmente la situazione, ma il club potrebbe essere riluttante a lasciar andare un allenatore che ha raggiunto successi significativi nelle sue campagne, inclusa la Champions League. La possibilità che Ancelotti possa rimanere almeno fino al 2026, come indicato dal recente rinnovo di contratto, lascia intendere che il club spagnolo ha ancora molta fiducia nelle capacità del tecnico italiano.

Futuro incerto ma promettente

Guardando al futuro, Ancelotti si trova di fronte a una fase della sua carriera ricca di opportunità. L'opzione araba rappresenta non solo un cambiamento economico significativo, ma anche un'opportunità per esplorare una nuova sfida in un campionato emergente. Tuttavia, finché rimarrà al timone del Real Madrid, continuerà a guidare una delle squadre più prestigiose del mondo, con tutte le responsabilità e le pressioni che questo comporta.

La sua decisione di rifiutare il Brasile, sebbene inattesa, è pienamente comprensibile nell'ottica di massimizzare le opportunità e gestire le proprie priorità professionali. Qualunque sia la sua scelta finale, Ancelotti rimarrà uno dei nomi più influenti e rispettati nel panorama calcistico internazionale.

Pubblicato Venerdì, 02 Maggio 2025 a cura di Marta B. per Infogioco.it

Ultima revisione: Sabato, 03 Maggio 2025

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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