L'AS Cosenza Calcio (serie C) si trova nuovamente sotto i riflettori per ragioni poco lusinghiere. La squadra ha iniziato il ritiro a Lorica, una località incantevole tra i monti della Sila, ma le condizioni in cui questo avvio è avvenuto hanno creato molta perplessità tra i tifosi e gli osservatori. Lo staff e i calciatori, infatti, si sono diretti verso la meta del ritiro principalmente con mezzi propri, dimostrando una mancanza di organizzazione che ha già sollevato critiche feroci. Solo un veicolo a nove posti è stato fornito dal club, guidato dal nuovo team manager Francesco Perna.
Il club, noto per le sue alterne fortune calcistiche e gestionali, ha nuovamente attirato accuse di scarsa trasparenza. Da via Conforti, sede della dirigenza, non è arrivata alcuna comunicazione ufficiale che spiegasse le modalità o i motivi di questo atipico inizio di ritiro. In effetti, il club continua a mantenere un silenzio che lascia spazio a interpretazioni e sconforto tra i sostenitori. Fabio Lupo, nuovo direttore sportivo del Cosenza, ha raggiunto la squadra e si è aggregato al gruppo durante il viaggio, mostrando tuttavia volontà di non commentare la situazione attuale.
Il nuovo allenatore, Antonio Buscè, che ha preso le redini della squadra di recente, si è limitato a un breve saluto ai pochi giornalisti presenti, senza offrire ulteriori spiegazioni o chiarimenti sulla situazione del club. Questo atteggiamento ha alimentato una narrazione già ricca di disillusione tra i tifosi, che si aspettavano maggiore chiarezza da parte della coppia dirigente Guarascio–Scalise.
Questa situazione non è nuova per il Cosenza. Il club, fondato nel 1912, ha una lunga storia calcistica nella Serie B italiana, ma negli ultimi decenni ha dovuto affrontare non poche difficoltà economiche e gestionali che hanno offuscato i precedenti successi. La mancanza di comunicazione e trasparenza da parte della dirigenza ha spesso portato a incomprensioni e fraintendimenti che si riflettono sia sul campo che negli spalti.
Il ritiro a Lorica, che da sempre è stato un momento cruciale per costruire spirito di squadra e preparazione fisica, rischia di diventare un'ulteriore occasione persa se i problemi interni non verranno affrontati con urgenza. Gli appassionati sperano che al di là delle polemiche, il Cosenza possa trovare la compattezza necessaria per affrontare la nuova stagione con determinazione e ritrovare uno spirito vincente che negli anni passati li ha resi protagonisti indiscussi della scena calcistica locale.
Nelle prossime settimane, tutti gli occhi saranno puntati non solo sui risultati sul campo, ma anche sulle mosse della dirigenza per cercare di risolvere questi problemi gestionali. Riusciranno Guarascio e Scalise a invertire la tendenza e restituire orgoglio e serenità ai loro tifosi? L'intera città attende una risposta.