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Un annuncio che ha colpito molti appassionati di calcio quello del ritiro di Jakub Jankto, ex centrocampista attivo nel Cagliari, che ha comunicato attraverso i social la decisione di chiudere la sua carriera da calciatore. Jankto ha dichiarato che la decisione è legata principalmente a un infortunio molto grave che ha completamente compromesso il legamento della caviglia, impedendogli di continuare a giocare ai livelli richiesti. Nonostante gli sforzi per recuperare e prepararsi alla nuova stagione, le speranze di tornare sui campi di gioco si sono infrante di fronte alla realtà.
Tuttavia, la motivazione non è solo fisica. Jankto ha messo in luce un aspetto personale fondamentale: la volontà di passare più tempo con il figlio David, di quasi sei anni, che vive a Praga. Questo desiderio di avvicinarsi alla famiglia è stato un punto cruciale nella sua scelta. "Il punto chiave è mio figlio," ha spiegato, sottolineando l'importanza di essere presente nella vita del bambino.
Non va dimenticato il sostegno da parte della sua ex compagna, Marketa Ottomanska, la madre di David. La Ottomanská, nota modella, aveva già appoggiato l'ex calciatore in passato, specialmente dopo il suo coraggioso coming out avvenuto nel febbraio del 2023, dimostrando una grande sintonia e comprensione nella gestione della loro relazione familiare.
Jankto era arrivato nella squadra sarda nell'estate del 2023. Sotto la guida di Claudio Ranieri, aveva collezionato 20 presenze tra campionato e coppa, segnando anche un gol. Nella scorsa stagione, dopo un cambio in panchina con Davide Nicola, tuttavia, non era riuscito a giocare neanche un minuto. Instagram è stato il canale scelto da Jakub per esprimere apertamente i suoi sentimenti e le ragioni dietro la sua decisione. Proprio attraverso quella piattaforma, infatti, aveva condiviso le sue esperienze personali, che includono momenti significativi della sua vita privata, come una foto natalizia che lo ritraeva mentre baciava il compagno sotto l'albero di Natale, un'immagine che ha catturato l'attenzione.
L'addio di Jankto è un momento di riflessione non solo per lui, ma anche per chi ha seguito con interesse e passione la sua carriera. È un esempio di come la vita personale e la realtà lavorativa possano talvolta collidere, portando a decisioni difficili ma necessarie per una maggiore serenità e equilibrio.
