Prima di procedere
L'assemblea degli azionisti della Juventus ha dato il via libera al bilancio di esercizio 2025, segnando un punto di svolta nella gestione finanziaria del club. Con il 99,9% del capitale rappresentato, il bilancio, chiuso al 30 giugno, evidenzia una perdita di 58,1 milioni di euro. Questo dato rappresenta un miglioramento significativo rispetto ai 199,2 milioni dell'esercizio precedente, un risultato reso possibile principalmente dal ritorno della squadra alla prestigiosa UEFA Champions League e dai maggiori proventi derivanti dalla gestione dei diritti dei calciatori.
Durante l'assemblea, tenutasi presso l'Allianz Stadium di Torino e protrattasi per quasi tre ore, è stata anche approvata la delibera relativa all'aumento di capitale pari al 10% del capitale preesistente, da realizzarsi in una o più tranche, senza il diritto di opzione per gli azionisti. Questa mossa strategica mira a rafforzare ulteriormente la solidità finanziaria del club e a fornire risorse aggiuntive per investimenti futuri.
Un momento significativo dell'assemblea è stato il saluto al CEO uscente, Maurizio Scanavino, che lascia il posto a Damien Comolli. Il presidente Gianluca Ferrero ha espresso profonda gratitudine a Scanavino per il suo impegno e la sua dedizione durante anni particolarmente turbolenti per la società. Ferrero ha sottolineato come il lavoro di Scanavino abbia gettato solide basi per il futuro del club. In risposta, Scanavino ha ringraziato tutti per il sostegno ricevuto, esprimendo soddisfazione per il percorso compiuto e per aver contribuito a creare le condizioni per successi futuri.
Parallelamente, John Elkann, figura chiave nella proprietà della Juventus, ha ribadito il pieno impegno della famiglia nel sostenere il club, sottolineando l'orgoglio di essere azionisti di controllo da oltre un secolo. Queste dichiarazioni rafforzano la stabilità e la visione a lungo termine della proprietà nei confronti della Juventus.
L'assemblea ha anche formalizzato la nomina del nuovo Consiglio d'Amministrazione, composto da nove membri che non potranno rimanere in carica per più di tre esercizi. Oltre a Gianluca Ferrero, confermato nel ruolo di presidente, e Damien Comolli, entrano a far parte del consiglio Antonio Belloni, Guido de Boer, Laura Cappiello, Fioranna Vittoria Negri, Kerstin Andrea Lutz, Diva Moriani e Francesco Garino. Quest'ultimo rappresenta l'azionista di minoranza Tether, che detiene una quota dell'11,5% del club. La composizione del nuovo consiglio riflette una combinazione di esperienza e nuove prospettive, con l'obiettivo di guidare la Juventus verso nuovi traguardi sportivi e finanziari.
Il miglioramento dei conti della Juventus è un segnale positivo, anche se la strada per la piena sostenibilità finanziaria è ancora lunga. Il ritorno in Champions League ha rappresentato una boccata d'ossigeno, ma la società dovrà continuare a lavorare per incrementare i ricavi e ottimizzare i costi. La strategia di aumento di capitale, sebbene diluisca le quote degli azionisti esistenti, è un passo necessario per rafforzare il patrimonio netto e finanziare investimenti futuri. L'arrivo di Damien Comolli come nuovo CEO porta con sé nuove competenze e una visione internazionale che potrebbero rivelarsi preziose per il futuro del club. Resta da vedere come il nuovo consiglio d'amministrazione saprà affrontare le sfide che attendono la Juventus, sia sul campo che fuori.
