Leo Beenhakker, ex allenatore di squadre prestigiose come il Real Madrid e l'Ajax, nonché commissario tecnico della nazionale olandese, è scomparso all'età di 82 anni, come annunciato dai suoi due precedenti club giovedì scorso. La sua carriera da allenatore è stata caratterizzata da un notevole successo, soprattutto durante i suoi due mandati al Real Madrid, dal 1986 al 1989 e successivamente nel 1991-1992.
La carriera
Durante le sue quattro stagioni alla guida delle Merengues, Beenhakker ha conquistato un totale di sei trofei, tra cui tre titoli della Liga in fila, dal 1987 al 1989, un'impresa che ha rappresentato un momento storico per il club spagnolo.
Le condoglianze del Real
In un comunicato ufficiale, il Real Madrid ha espresso le proprie condoglianze e il proprio affetto alla famiglia di Beenhakker, ai suoi club e a tutti coloro che gli volevano bene. Affettuosamente soprannominato "Don Leo", Beenhakker ha avuto una carriera calcistica personale piuttosto modesta, ma il suo amore e la sua passione per il calcio lo hanno portato a guidare diverse squadre in Europa, tra cui i principali rivali dell'Ajax in Olanda, il Feyenoord e, ovviamente, l'Ajax stesso.
Quest'ultimo club ha espresso il suo profondo cordoglio per la scomparsa del tecnico, definendolo uno degli allenatori olandesi più originali e influenti. Ricordando il suo secondo periodo alla guida dell'Ajax, il club ha citato la sua famosa espressione "De Patatgeneratie" (la generazione del fast-food), un modo per descrivere la sua squadra, composta da talentuosi giocatori ma che lui riteneva troppo "dilettantesca", menzionando i gemelli Frank e Ronald de Boer e Richard Witschge.
Il cordoglio dei giocatori
Numerosi ex giocatori hanno condiviso i loro ricordi di Beenhakker; Danny Blind, ad esempio, ha sottolineato il suo spirito socievole e la sua attitudine verso gli altri, mentre Jan Wouters, ex capitano della squadra, lo ha descritto come un allenatore capace di motivare profondamente il gruppo, evidenziando la sua umanità e comprensione delle dinamiche al di là del semplice gioco del calcio. Con tre titoli di campionato olandese e tre trofei spagnoli, Beenhakker si è affermato come uno degli allenatori olandesi più vincenti della storia. Tuttavia, il suo successo non si è replicato nella sua carriera come allenatore delle squadre nazionali.
Oltre a guidare l'Olanda, ha allenato anche le nazionali dell'Arabia Saudita, di Trinidad e Tobago, e della Polonia. Nonostante abbia partecipato a due Coppe del Mondo e un Campionato Europeo, Beenhakker non è riuscito a ottenere vittorie in tornei di alto livello, un dato che ne ha segnato ulteriormente il percorso professionale.
Fonte: tuttomercatoweb.com