Il mondo dei motori e dello sport è in lutto per la scomparsa di Matteo Doretto, giovane talento del rally che ha perso la vita durante i test pre-gara del Rally di Polonia. L'incidente è avvenuto nei pressi di Elganowo, vicino a Pasym, quando la Peugeot 208 Rally4 pilotata dal ventunenne di Pordenone, già campione italiano Junior 2024, è uscita di strada e si è schiantata contro un albero. Questa terribile notizia è stata confermata da Grzegorz Różański, portavoce dei vigili del fuoco della città di Olsztyn.
Secondo le informazioni raccolte, la vettura avrebbe perso il controllo ad alta velocità, finendo la sua corsa contro il tronco, l'unico albero presente in quella zona. L'impatto, devastante nella sua intensità, ha colpito soprattutto il lato del conducente, rendendo vano ogni tentativo di salvare il giovane Doretto, nonostante i rapidi soccorsi.
Accanto a lui, il co-pilota Samuele Pellegrino è riuscito fortunatamente a sopravvivere, riportando ferite che, per quanto non trascurabili, gli hanno permesso di rimanere in buone condizioni di salute. Attualmente è ricoverato in ospedale e fuori pericolo, mentre affronta il trauma psicologico causato dall'incidente e dalla perdita del compagno di gara e amico.
Matteo Doretto era considerato una delle giovani promesse del rally italiano. Il suo titolo di campione italiano Junior 2024 ne aveva confermato il talento e la determinazione, e molti appassionati e professionisti del settore ne seguivano la carriera con grande interesse. La sua morte lascia un vuoto difficile da colmare, sia per l'affetto di chi lo conosceva, sia per il potenziale sportivo che non potrà più essere espresso sui circuiti di gara.
La comunità dei rally si stringe attorno alla sua famiglia in questo momento di dolore e commozione. Numerosi sono stati i messaggi di cordoglio da parte di team, compagni di gara e supporter, che hanno voluto ricordare Matteo per il suo entusiasmo, la sua passione e il suo spirito competitivo.
L'incidente solleva inevitabili riflessioni sulla sicurezza delle competizioni rallistiche, troppo spesso sotto i riflettori per episodi simili. Ogni gara comporta rischi intrinseci, che vengono affrontati dai piloti con coraggio e prudenza, ma che a volte si scontrano con eventi imprevedibili e sfortunati. Anche in questo caso, si stanno conducendo indagini approfondite per capire se ci siano stati elementi tecnici o di sicurezza che abbiano potuto influire sulla tragedia occorsa.
In memoria di Matteo Doretto, molti hanno già manifestato l'intenzione di organizzare eventi e gare commemorative, affinché il suo nome continui a vivere negli annali dello sport e nel cuore di chi ama il rally. La sua tragica scomparsa rimarrà un monito a investire sempre di più sulla sicurezza e a non dimenticare mai i pericoli che il mondo delle corse comporta.