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Il sogno londinese di Jasmine Paolini si è concluso improvvisamente sul Campo 3 mentre il sole tramontava su Londra, in un drammatico colpo di scena che ha lasciato pubblico e critica senza parole. L'edizione di Wimbledon 2025 ha riservato una sorpresa amara per la finalista dello scorso anno che, inaspettatamente, è stata eliminata al secondo turno dalla tenace russa Kamilla Rakhimova. Una partita che sembrava poter scivolare via serenamente per Jasmine si è invece trasformata in una battaglia epica durata due ore e 18 minuti, con un punteggio di 4-6, 6-4, 6-4 che ha visto trionfare la numero 80 mondiale.
Per la 29enne azzurra, questa eliminazione al secondo turno segna una battuta d'arresto inattesa nel suo percorso ai tornei del Grande Slam. Era dal lontano 2019 che Jasmine non mancava l'appuntamento almeno al terzo turno, un record che l'aveva portata a esordire in questo prestigioso torneo come testa di serie numero 4, carica di sogni e aspettative. Ma i suoi progetti sono stati infranti da una Rakhimova che ha saputo capitalizzare ogni occasione, dimostrando che, se il talento è una componente fondamentale, lo sono altrettanto la grinta e il cuore.
L'azzurra, sebbene fosse riuscita a conquistare il primo set non senza difficoltà, è apparsa incerta e alla ricerca del suo miglior tennis. Jasmine non è mai riuscita a esprimere il gioco che l'aveva portata in alto nei ranking mondiali, soccombendo a causa di 40 errori non forzati e un dritto che sembrava non voler collaborare. Dall'altro lato del campo, Rakhimova, all'inizio del match carica di dubbi e insicurezze, ha trovato fiducia crescendo gioco dopo gioco, fino a ottenere una vittoria clamorosa contro una delle top ten al settimo tentativo della carriera.
Nonostante l'apparenza, Paolini ha lottato duramente per ritrovare se stessa e tornare a essere la numero 5 del mondo che i suoi fan conoscono. Ma il peso delle aspettative e la pressione interna hanno avuto il loro impatto, portandola a cedere sotto una serie di colpi spietati. Al <
Oltre al danno sportivo, la sconfitta porta con sé conseguenze serie per il ranking WTA di Paolini. Attesa come uno dei principali contendenti per il titolo, con una posizione che fino a oggi era al vertice, ora si trova a perdere 1230 punti, scivolando fino all'ottavo posto con un totale di 3576 punti. Le altre contendenti non stanno certo a guardare: Amanda Anisimova, con i suoi 3327 punti, ed Emma Navarro, a quota 3250, sono ancora in gara e decise a prendersi un posto tra le prime dieci. E, da non sottovalutare, Elena Rybakina, che conosce molto bene i prati londinesi avendo sollevato il trofeo nel 2022, sta facendo sentire il suo ritorno tra le grandi, con un punteggio che permette di sognare il rientro in top 10.
Questo Wimbledon 2025 passerà agli annali non solo come il torneo che ha rimescolato le carte delle gerarchie mondiali, ma anche come il palcoscenico di un incontro che ha messo in luce nuove stelle del tennis internazionale e ha ricordato a tutti che sui campi in erba di Londra tutto è possibile. Ora, per Jasmine Paolini, è tempo di riflettere, ricomporre i pezzi e prepararsi alle sfide future con il carattere e la determinazione che il suo pubblico ha imparato ad apprezzare e sostenere.
