Il mondo del tennis è in fermento dopo l'inaspettata notizia della separazione tra Carlos Alcaraz e il suo allenatore di lunga data, Juan Carlos Ferrero. La decisione, giunta come un fulmine a ciel sereno, ha scatenato un'ondata di reazioni e speculazioni, soprattutto alla luce della stagione 2025 straordinaria vissuta dal giovane campione spagnolo. Un'annata costellata di successi, tra cui spiccano due trionfi nei tornei del Grande Slam e un totale di 8 titoli conquistati, culminata con la conquista della vetta della classifica ATP, spodestando Jannik Sinner.
Ad alimentare ulteriormente il mistero, le dichiarazioni rilasciate dalle due parti in causa, in particolare la comunicazione di Ferrero, il quale ha espresso il desiderio di proseguire il sodalizio professionale. Queste parole hanno lasciato spazio a interrogativi e dubbi, alimentando le discussioni tra gli addetti ai lavori. Tra le voci più autorevoli a esprimersi sulla vicenda, spicca quella di Toni Nadal, zio ed ex allenatore del leggendario Rafael Nadal.
Intervenuto ai microfoni di ‘Radioestadio Noche’, Toni Nadal non ha celato il suo stupore di fronte alla notizia: "Certo che mi ha sorpreso, soprattutto dopo una stagione così positiva. La cosa più logica era continuare. Sono sorpreso perché Alcaraz finisce l’anno come numero 1 al mondo e capita questo. Ho capito che la decisione è di Carlos perché Ferrero ha dichiarato di voler continuare, e quindi immagino che la decisione non sia affatto legata al tennis", ha ipotizzato Toni Nadal, lasciando intendere che alla base della rottura potrebbero esserci motivazioni di natura diversa rispetto a quelle prettamente sportive.
Il bilancio del rapporto tra Ferrero e Alcaraz è impressionante: 24 titoli conquistati, 280 vittorie e ben 49 milioni di dollari di premi in denaro. Un successo costruito nel tempo, a partire da quando il giovane talento di Murcia aveva solamente 15 anni. Toni Nadal ha poi aggiunto una riflessione critica sul mondo del tennis professionistico: "I rapporti nel mondo del tennis sono difficili perché chi paga, ovvero il giocatore, di solito paga per sentire ciò che vuole sentire. Il mio rapporto con Rafa? Per me era facile dire al mio giocatore cose che non gli piaceva sentire perché era diverso, era mio nipote, era un rapporto diverso. Io credo che a livello tennistico Carlos debba essere molto soddisfatto del lavoro svolto da Ferrero in tutto questo tempo", sottolineando la delicatezza delle dinamiche che si instaurano tra allenatore e giocatore.
Toni Nadal ha espresso il suo rammarico per la fine di questa collaborazione: "Mi sarebbe piaciuto che Ferrero avesse continuato con Carlos perché penso che stesse facendo un ottimo lavoro. Sarebbe stato bello vederli insieme tutta la carriera perché credo che avrebbero fatto molto bene anche in futuro". Tuttavia, ha manifestato ottimismo riguardo al futuro del giovane campione: "Non credo che questo influenzerà Carlos Alcaraz perché è un ottimo tennista".
In attesa di conoscere il nome del nuovo allenatore, Carlos Alcaraz sarà guidato da Samuel Lopez fino agli Australian Open, il primo grande appuntamento della stagione 2026. Dopo il torneo in Australia, il tennista di Murcia prenderà una decisione definitiva sul suo futuro staff tecnico. Resta da vedere se questa separazione rappresenterà un punto di svolta nella carriera di Alcaraz o se il giovane campione saprà trovare nuove motivazioni per continuare a dominare il circuito mondiale.
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