Lorenzo Musetti non si nasconde e lancia la sfida ai vertici del tennis mondiale, in particolare a Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. In una recente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, il tennista italiano ha tracciato un bilancio del suo 2025, un anno che lo ha visto protagonista alle ATP Finals e protagonista di un ingresso nella Top 10 del ranking mondiale. "È stata una stagione ricca di 'prime volte' che mi hanno reso orgoglioso e consapevole", ha dichiarato Musetti, sottolineando come la finale di Montecarlo, le semifinali di Roma e Madrid, il debutto nella top 10, la prima semifinale al Roland Garros e i quarti agli US Open siano stati i momenti salienti del suo percorso. Nonostante un arrivo alle Finals condizionato da problemi fisici, Musetti considera comunque l'esperienza come un traguardo importante.
Il 2025 è stato un anno speciale anche per la vita privata di Musetti, con la nascita di Leandro, il suo secondo figlio avuto con la compagna Veronica Confalonieri. "Con l’arrivo di Leandro è cambiato un po’ tutto, ed è inutile dire che siamo felicissimi", ha confidato il tennista, aggiungendo che il primogenito Ludovico ha accolto bene il nuovo arrivato. In vista del 2026, il team di Musetti si arricchirà della figura di José Perlas, che affiancherà Simone Tartarini, storico coach del giocatore carrarino. "La volontà di aggiungere una figura alla squadra è nata nella settimana di Parigi, al Roland Garros", ha spiegato Musetti, evidenziando l'esigenza di un contributo diverso e di maggiore esperienza per colmare il divario con i migliori al mondo.
Guardando al futuro, Musetti ha le idee chiare: "Sicuramente essere sempre più continuo per colmare la distanza con i primi due". Il tennista italiano è consapevole di essere stato sconfitto da Sinner e Alcaraz negli incontri diretti, ma sottolinea l'importanza di aver tratto insegnamenti utili da queste sfide. Tra gli obiettivi a breve termine, Musetti punta a raggiungere la seconda settimana all'Australian Open e a qualificarsi per le Finals senza affanni. Non manca un pensiero alla maglia azzurra: "Mi è dispiaciuto rinunciare alle Finals di Bologna, ma sono stato il primo tifoso davanti alla tv mentre i miei compagni si giocavano l’Insalatiera. In futuro spero di essere protagonista e ritagliarmi quel ruolo decisivo in azzurro, che ancora non sono riuscito ad avere fino in fondo". Le parole di Musetti trasmettono ambizione e determinazione, confermando la sua volontà di crescere e di competere ai massimi livelli nel panorama tennistico internazionale. L'aggiunta di José Perlas al suo team potrebbe rappresentare un valore aggiunto significativo, apportando esperienza e nuove strategie per affrontare le sfide future. Il 2026 si preannuncia quindi come un anno cruciale per la carriera di Lorenzo Musetti, chiamato a confermare il suo talento e a concretizzare il suo potenziale.


