Il 2023 è stato un anno cruciale per Tathiana Garbin e la sua squadra di Billie Jean King Cup. Nonostante la difficoltà iniziale segnata dalla sconfitta contro il Canada, Garbin annunciò in quell'occasione il suo proposito di guarire da un tumore raro all’addome. La sua volontà di vincere venne affiancata dalla promessa di riscattarsi definitivamente l'anno successivo. E così è stato: tra lunghe sessioni di allenamento e un impegno incessante, la capitana e le sue ragazze hanno compiuto l'impresa, portando finalmente a casa il trofeo tanto desiderato. In seguito, il palcoscenico di Shenzhen, in Cina, diviene la nuova arena dove Paolini, Bronzetti, Cocciaretto, Errani e la giovane Tyra Grant si battono per difendere il titolo appena conquistato. Le partite iniziano alle 11 italiane, promettendo emozioni e colpi di scena.
I riflettori sono puntati sulla Billie Jean King Cup, uno dei tornei di tennis per squadre nazionali femminili più prestigiosi al mondo. E proprio Garbin ha recentemente scritto un'accorata lettera alle sue giocatrici, carica di speranza e di fiducia. "La Cina, anche senza Qinwen, è una squadra temibile. Giochiamo su un terreno a loro favorevole: il veloce indoor. Tuttavia, il nostro gruppo è unito e coeso, caratteristiche che ci aiuteranno a far fronte a qualsiasi difficoltà. Lo stadio è già esaurito da oltre un mese, ma saremo pronte a dare il nostro meglio, con lo spirito degli stoici dell'antichità", dichiara fiduciosa Garbin.
Da un punto di vista strategico, l'inserimento di giovanissime come Tyra Grant nel team non è un caso. Il suo ingresso è mirato a garantire un supporto per il futuro, un modo per intrecciare nuove competenze con l'esperienza delle veterane. "Tyra è al suo inizio, e farle respirare l'aria della Nazionale è fondamentale per il suo percorso" afferma Garbin. Anche se al momento ottenere un posto in campo potrebbe sembrare prematuro, questa esperienza ha un valore inestimabile per il suo sviluppo.
La missione di Garbin non termina qui. Ogni passo è studiato, ogni strategia è soppesata per far sì che le giocatrici italiane possano mantenere l'eccellenza. "Reiterare i successi è una sfida ardua", commenta, "in un mondo che è sempre avido di risultati. Tuttavia, non dobbiamo mai trascurare l'importanza della dedizione e della determinazione, qualità che sembrano essere nel DNA delle nostre ragazze".
Con il campo pronto a ricevere le protagoniste, e mentre il fiume di tifosi affolla gli spalti, Garbin sorride ma rimane concentrata. Lei è certa che le sue atlete daranno il massimo per la vittoria, anche se nel tennis, come nella vita, nulla è mai scritto in anticipo. Ogni partita è una battaglia, ogni punto è conquistato con fatica, e ogni vittoria è il risultato di uno sforzo collettivo e individuale. Con questo spirito, il viaggio verso la seconda difesa consecutiva del titolo è iniziato, e la determinazione azzurra promette di lasciare un segno indelebile nel mondo del tennis femminile.