Nel panorama in continua evoluzione della ricerca online, Google si prepara a introdurre una novità significativa: l'integrazione di pubblicità all'interno della sua AI Mode. A partire dal 22 Novembre 2025, gli utenti potrebbero notare annunci sponsorizzati posizionati strategicamente tra i risultati di ricerca generati dall'intelligenza artificiale. Questa mossa, anticipata da Brodie Clark, consulente SEO indipendente, segna un punto di svolta nel modo in cui interagiamo con le informazioni online e solleva interrogativi sull'equilibrio tra contenuti organici e sponsorizzati.
Secondo quanto emerso, le schede sponsorizzate appariranno al di sotto dei risultati organici, mantenendo una chiara distinzione grazie all'etichetta "Sponsored" (pubblicità). Attualmente, la visualizzazione dei risultati organici varia a seconda del dispositivo: su desktop, la scheda compare a destra della risposta dell'AI, mentre su schermi più piccoli è relegata in basso. Tuttavia, la costante rimane la priorità accordata alla scheda principale, con i link sponsorizzati posizionati in subordine.
L'immagine condivisa da Clark offre un'anteprima di come si presenterà la nuova interfaccia: un mix di risposte generate dall'AI e annunci pubblicitari. Questa novità giunge in un momento in cui Google sta semplificando la visualizzazione dei risultati sponsorizzati anche nelle ricerche tradizionali. Tra le modifiche in arrivo, spicca l'introduzione di un pulsante "Nascondi risultati sponsorizzati", offrendo agli utenti un maggiore controllo sulla propria esperienza di ricerca. Inoltre, tutte le pubblicità verranno raggruppate in una sezione dedicata, lasciando spazio alle panoramiche generate dall'AI e ai tradizionali link selezionati in base agli algoritmi SEO.
Questa strategia riflette la crescente importanza delle panoramiche generate da Gemini, l'AI di Google, nel processo di ricerca. Non è da escludere che, in futuro, l'AI Mode possa diventare la modalità di navigazione predefinita, trasformando radicalmente il modo in cui accediamo alle informazioni online. L'integrazione della pubblicità nell'AI Mode solleva diverse questioni. Da un lato, rappresenta una potenziale fonte di revenue per Google, consentendo di monetizzare ulteriormente le proprie tecnologie di intelligenza artificiale. Dall'altro, potrebbe compromettere l'esperienza utente, rendendo più difficile distinguere tra contenuti informativi e messaggi promozionali.
Gli esperti di SEO sono già al lavoro per comprendere come ottimizzare i contenuti per la nuova interfaccia. Sarà fondamentale adattare le strategie per garantire che i propri siti web continuino a essere visibili e rilevanti, anche in un contesto in cui la pubblicità assume un ruolo sempre più centrale. La trasparenza sarà un elemento chiave. Google dovrà garantire che gli annunci sponsorizzati siano chiaramente identificabili, evitando di ingannare gli utenti. Allo stesso tempo, dovrà impegnarsi a mantenere un equilibrio tra contenuti organici e sponsorizzati, preservando la qualità e l'affidabilità dei risultati di ricerca.
L'evoluzione della ricerca online è un processo continuo, e l'integrazione della pubblicità nell'AI Mode rappresenta solo l'ultimo capitolo. Resta da vedere come gli utenti accoglieranno questa novità e quale impatto avrà sul futuro della SEO e del marketing digitale. Una cosa è certa: il panorama della ricerca online è destinato a cambiare, e chi saprà adattarsi più rapidamente alle nuove sfide avrà un vantaggio competitivo significativo.
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