SoftBank, il colosso giapponese delle telecomunicazioni, si prepara a lanciare un progetto pionieristico che rivoluzionerà il modo in cui concepiamo la telefonia mobile. Nel 2026, il Giappone sarà teatro dei primi test operativi delle stazioni base per telefonia mobile montate su dirigibili. Uno sviluppo che porterà la connettività 4G e 5G a nuovi livelli, con le attrezzature situate a un'altezza di 20 km nella stratosfera, ben al di sopra delle turbolenze atmosferiche convenzionali.
Questa iniziativa potrebbe rivelarsi una pietra miliare per le tecnologie comunicative, offrendo connessioni dirette agli smartphone con ridotte latenze, addirittura dimezzate rispetto ai sistemi satellitari esistenti come Starlink. SoftBank ha affermato che gestire queste piattaforme costerà meno rispetto alle alternative satellitari, aprendo la strada a una potenziale nuova era della connettività.
Il progetto, sviluppato grazie alla partnership con l'americano Sceye, un'azienda di tecnologia aerospaziale di Moriarty, New Mexico, ha visto il suo primo passo decisivo nel 2023 quando Sceye e SoftBank hanno effettuato il primo chiamata internazionale pubblica utilizzando una piattaforma stratosferica per le telecomunicazioni, collegando il Ruanda a Tokyo.
Queste piattaforme stratosferiche, dotate di potenti batterie e di pannelli solari flessibili che rivestono il rivestimento esterno del dirigibile, sono progettate per restare in posizione fino a un anno, gestendo i loro movimenti tramite motori elettrici. Questo permette loro di mantenere una copertura stabile e continua e di supportare situazioni di emergenza e disastri naturali, garantendo connessioni vitali quando la rete terrestre è compromessa.
La decisione se applicare tali tecnologie nelle aree rurali o in casi di emergenza sarà presa sulla base di studi operativi dettagliati previsti per il 2026. SoftBank ha sottolineato che queste piattaforme non sono semplici ripetitori; l'esperienza utente rimarrà fluida e indistinguibile da una connessione con una stazione base a terra, grazie al supporto del International Telecommunication Union che ha assegnato frequenze più basse (700 MHz a 2,6 GHz) per queste piattaforme, facilitando l'accesso degli smartphone comuni.
Nonostante i dirigibili non rappresentino ancora una soluzione perfetta - con la struttura e l'attrezzatura energetica che occupano il 60% della massa e solo 250 kg riservati al carico utile - ogni piattaforma stratosferica potrebbe rimpiazzare fino a 25 torri di telecomunicazioni terrestri. Questo li rende estremamente vantaggiosi dal punto di vista economico.
A tal proposito, SoftBank ha in cantiere lo sviluppo di piattaforme aeree di alta quota con velivoli ad ala rigida, una proposta che promette di rivoluzionare ulteriormente il settore delle telecomunicazioni, entrando in competizione con le tecnologie satellitari per determinati servizi.
Questa innovazione, se testata con successo, potrebbe non solo modificare radicalmente il panorama delle telecomunicazioni, ma anche trasmettere un segnale di cambiamento verso soluzioni logistiche e ambientali più sostenibili e redditizie, completando il già ampio ventaglio di offerte tecnologiche di SoftBank.