Una vera e propria rivoluzione nel campo dell'accumulo energetico è stata annunciata da Yu Huigen, presidente di WeLion New Energy, società cinese all'avanguardia nello sviluppo di batterie di nuova generazione. Nei laboratori WeLion è stata raggiunta una densità energetica record di 824 Wh/kg in una batteria basata su elettrolita solido a base di solfuri, aprendo la strada a future batterie capaci di superare addirittura i 1000 Wh/kg. Sebbene la produzione di queste batterie sia attualmente costosa, le implicazioni di questa scoperta sono enormi, soprattutto per il settore della robotica umanoide.
Per contestualizzare l'importanza di questo risultato, basti pensare che le attuali batterie agli ioni di litio con elettroliti liquidi offrono una densità energetica compresa tra 250 e 300 Wh/kg. La dimostrazione di WeLion, con i suoi 824 Wh/kg, surclassa di gran lunga le capacità delle batterie attualmente in commercio. Un simile aumento di densità energetica, quasi il triplo rispetto alle batterie tradizionali, potrebbe tradursi in un raddoppio o addirittura un triplicazione dell'autonomia dei veicoli elettrici, un vantaggio inestimabile per l'industria automobilistica e per i consumatori.
Tuttavia, Yu Huigen ha sottolineato che il nuovo elettrolita solido a base di solfuri è costoso da produrre. Per questo motivo, le prime applicazioni di queste batterie ad alta densità energetica potrebbero riguardare i robot umanoidi, dove la sicurezza e la lunga durata della batteria sono prioritarie, anche a costo di un investimento maggiore. Le batterie attuali, infatti, consentono ai robot di operare per sole 2-4 ore, un tempo insufficiente per un utilizzo pratico e continuativo in molti contesti lavorativi. Una densità energetica di 824 Wh/kg renderebbe i robot umanoidi molto più efficienti e autonomi, aprendo nuove possibilità nel settore manifatturiero e in altri ambiti.
Il presidente di WeLion New Energy ha ammesso che raggiungere l'obiettivo dei 1000 Wh/kg sarà una sfida complessa e richiederà tempo. Nonostante ciò, l'azienda è determinata a perseguire questa ambiziosa meta, consapevole del potenziale trasformativo di una tecnologia così avanzata.
Un ulteriore elemento di interesse è la possibile quotazione in borsa di WeLion New Energy. Se l'operazione dovesse andare a buon fine, WeLion diventerebbe la prima azienda cinese specializzata in batterie a stato solido a fare il suo ingresso sul mercato azionario.
Fondata nel 2016 come spin-off dell'Istituto di Fisica dell'Accademia Cinese delle Scienze, WeLion vanta un solido portafoglio di investitori, tra cui Huawei, Geely, Xiaomi, Nio e i fondi Sequoia e Hillhouse. L'attuale capacità produttiva dell'azienda supera i 28,2 GWh all'anno, distribuiti in diverse sedi a Pechino, Jiangsu, Zhejiang e Shandong, con piani di espansione che puntano a superare i 100 GWh. WeLion collabora con BASF per lo sviluppo di nuovi materiali e ha già iniziato a fornire batterie semi-solide con una densità energetica fino a 360 Wh/kg. Queste batterie, con pacchi da 150 kWh, sono utilizzate nelle auto elettriche Nio (come la ET7) dal 2023-2024, garantendo un'autonomia di oltre 1000 km secondo il ciclo CLTC (con un record di 1044-1070 km nei test). Questo dimostra che WeLion non si limita a fare promesse, ma è in grado di trasformare le proprie innovazioni in realtà concrete, conferendo maggiore credibilità ai suoi annunci e obiettivi futuri.
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