La Cina sta guidando una rivoluzione robotica che la posiziona come leader nel panorama industriale globale. Con circa 280.000 robot industriali installati ogni anno, il paese rappresenta metà di tutti i robot impiegati nel mondo. Questo slancio tecnologico ha consentito alla Cina di lasciarsi alle spalle paesi come Germania e avvicinarsi al leader mondiale, la Corea del Sud, per densità di automazione.
Le imprese locali come Chengdu CRP Robot Technology stanno giocando un ruolo chiave in questa trasformazione. Offrono robot a prezzi significativamente più bassi rispetto a quelli dei concorrenti stranieri: ad esempio, i loro robot da saldatura costano circa il 40% in meno rispetto a quelli giapponesi. Questo ha permesso alla Cina di deviare dalla tipica traiettoria di sviluppo industriale, mantenendo attive le produzioni nonostante l'aumento del costo della manodopera.
Il periodo 2019-2023 ha visto la quota cinese di export di beni industriali aumentare del 9%, raggiungendo il 52,3% per prodotti come scope e penne, mentre per i giocattoli è salita dal 54,3% al 56,9%. Sebbene il salario medio in Cina sia più alto rispetto ad altri paesi in via di sviluppo, come l'India, la produttività incrementata dalla robotica bilancia il divario salariale.
Un esempio emblematico è lo stabilimento di Sichuan, dove robot cinesi saldano componenti metalliche di veicoli elettrici. Questi veicoli, venduti a un prezzo competitivo di 6000 yuan, trovano mercato in Asia, Africa e Stati Uniti. Secondo Song Ling della Shuangsheng New Energy Vehicle, l'azienda non ha potuto fare altro che abbracciare la robotizzazione per ridurre i costi e aumentare la produttività.
La tendenza alla robotizzazione non si limita solo alla produzione di veicoli. Anche settori come l'arredamento e le attrezzature per il fitness beneficiano dell'automazione. Le autorità cinesi sperano che i lavoratori possano riqualificarsi nei ruoli di manutenzione robotica, un necessario adattamento alla crescente domanda di competenze tecnologiche.
Dal 2011 al 2023, l'occupazione nelle industrie ad alta intensità di manodopera è calata del 26,5%. Secondo Jiang Xiangqian di Topstar, è possibile aspettarsi che le macchine sostituiranno completamente gli operatori umani in futuro. Aziende come Shaoxing Longkai Textile stanno già raddoppiando la produttività con macchinari avanzati, aumentando la redditività a discapito delle tecniche manuali ancora prevalenti in paesi come l'India.
Questa evoluzione tecnologica potrebbe ridefinire il futuro del lavoro, portando a una significativa trasformazione economica non solo per la Cina, ma per l'intero panorama mondiale delle esportazioni.