Mercato IA: Bolla in arrivo o rivoluzione inevitabile? L'avvertimento di Bridgewater associates

Greg Jensen, esperto di AI, prevede una fase speculativa guidata da motivazioni 'immateriali' e competizione per risorse limitate

Mercato IA: Bolla in arrivo o rivoluzione inevitabile? L'avvertimento di Bridgewater associates

Mentre alcuni investitori autorevoli, come Michael Burry, lanciano allarmi sulla possibile formazione di una bolla nel mercato dell'Intelligenza Artificiale (IA), i vertici di Nvidia sembrano voler giustificare l'euforia borsistica. Nel mezzo, si posizionano figure come Greg Jensen, direttore investimenti di Bridgewater Associates, che pur non negando il potenziale di crescita, avverte: la minaccia di una bolla è tutt'altro che scongiurata.

Jensen, forte di oltre un decennio di studio dei sistemi di machine learning, in una recente intervista ha sottolineato come il mercato dell'IA non abbia ancora raggiunto la sua fase speculativa. A suo dire, la vera portata degli investimenti necessari e l'impatto trasformativo sull'economia sono ancora sottovalutati.

La peculiarità di questo boom, secondo l'esperto, risiede nella convinzione dei leader aziendali che la posta in gioco sia esistenziale: “Credono di poter controllare la Terra e l'Universo in pochi anni. Non sono mossi dal profitto, ma da qualcosa di più grande”. Questa motivazione 'immateriale' potrebbe spingere le spese in conto capitale anche in presenza di valutazioni insostenibili e debiti elevati, innescando una dinamica di 'corsa alle risorse' inedita nel settore tecnologico.

Le risorse scarseggiano: energia, terreni per i centri di elaborazione dati, chip avanzati. A ciò si aggiunge la carenza di personale qualificato. Jensen stima che al mondo ci siano forse un migliaio di veri esperti di IA, e la feroce competizione per accaparrarseli frena il progresso scientifico, in un mercato del lavoro che ricorda la migrazione delle stelle dello sport da una squadra all'altra.

Gli investitori, inevitabilmente, si concentreranno sui leader di mercato. Ma l'entità degli investimenti nel settore IA è tale da influenzare le dinamiche macroeconomiche globali. Negli Stati Uniti, ad esempio, si prevede che quest'anno gli investimenti in IA contribuiranno per un punto percentuale alla crescita del PIL nazionale. E questo, secondo Jensen, è solo l'inizio.

Il mondo sta entrando in una fase più rischiosa, dove la scarsità di risorse, l'aumento delle spese in conto capitale e l'intensificarsi della concorrenza creeranno scenari complessi e imprevedibili, per i quali gli investitori potrebbero non essere preparati. La chiave sarà distinguere tra innovazione reale e speculazione, tra aziende con fondamenta solide e quelle destinate a crollare al primo soffio di vento contrario. Il futuro dell'IA, e dell'economia globale, dipenderà da questa capacità di discernimento.

Pubblicato Venerdì, 28 Novembre 2025 a cura di Anna S. per Infogioco.it

Ultima revisione: Venerdì, 28 Novembre 2025

Anna S.

Anna S.

Anna è una giornalista dinamica e carismatica, con una passione travolgente per il mondo dell'informatica e le innovazioni tecnologiche. Fin da giovane, ha sempre nutrito una curiosità insaziabile per come la tecnologia possa trasformare le vite delle persone. La sua carriera è caratterizzata da un costante impegno nell'esplorare le ultime novità in campo tecnologico e nel raccontare storie che ispirano e informano il pubblico.


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