Xiaomi ha compiuto un passo significativo nel settore della robotica avanzata, assumendo Zach Lu Zeyu, un ex ingegnere del team Tesla Optimus. Questa mossa strategica evidenzia l'impegno crescente delle grandi aziende tecnologiche verso l'"embodied AI", ovvero l'intelligenza artificiale che prende forma fisica nei robot. L'obiettivo di Xiaomi è chiaro: accelerare lo sviluppo di mani robotiche sofisticate, destinate ai futuri sistemi umanoidi del gruppo.
L'arrivo di Lu, annunciato lo scorso novembre 2025, rappresenta un'acquisizione di rilievo, data la sua esperienza specifica nel campo della robotica e la competizione sempre più accesa per accaparrarsi i profili più qualificati. Secondo il suo profilo LinkedIn, Lu guiderà le attività di progettazione delle mani robotiche, concentrandosi sulla creazione di sistemi destri e dotati di elevata sensibilità tattile. Questa caratteristica è fondamentale per consentire ai robot di interagire in modo efficace con oggetti e ambienti complessi.
Durante i suoi due anni in Tesla, Lu si è specializzato nei movimenti di presa e manipolazione ad alta precisione, elementi distintivi del progetto Optimus. La sua solida formazione accademica, che include un dottorato in meccatronica, robotica e automazione conseguito nel 2023 presso la National University of Singapore, e le precedenti esperienze di ricerca presso la Johns Hopkins University e la Tsinghua University, lo rendono una figura di spicco nel panorama internazionale.
La scelta di Xiaomi di investire nella robotica avanzata non è casuale. Dopo aver consolidato la sua posizione nel mercato degli smartphone e aver intrapreso l'avventura nel settore dei veicoli elettrici, l'azienda cinese sta puntando con decisione sull'"embodied AI". Lo sviluppo di mani robotiche capaci di replicare i movimenti umani più delicati rappresenta una sfida ingegneristica complessa, che richiede sensori avanzati, software sofisticati e materiali innovativi. Ricordiamo che realtà come Boston Dynamics e Agility Robotics sono all'avanguardia in questo campo da anni.
A testimonianza dell'impegno di Xiaomi nel settore, l'azienda ha pubblicato sul suo sito ufficiale oltre 200 posizioni aperte nel campo della robotica, molte delle quali specifiche per lo sviluppo delle mani robotiche che Lu guiderà. Questo massiccio reclutamento indica la volontà del gruppo di rafforzare in modo significativo la sua divisione robotica, preparandosi a competere in un mercato in rapida crescita. Le stime di mercato indicano una crescita esponenziale del settore della robotica nei prossimi anni, con applicazioni in svariati ambiti, dalla logistica all'assistenza sanitaria, fino all'automazione industriale.
Oltre all'assunzione di Lu, Xiaomi ha recentemente acquisito Luo Fuli, un giovane ricercatore cinese proveniente dal team DeepSeek, ora parte del gruppo che lavora al modello MiMo-Embodied. Questo modello, rilasciato in open source pochi giorni fa, integra tecnologie di guida autonoma con modelli per robot umanoidi, ampliando le ambizioni dell'azienda verso la creazione di un ecosistema robotico integrato. L'integrazione di tecnologie di guida autonoma suggerisce che Xiaomi potrebbe essere interessata a sviluppare robot in grado di muoversi e operare in ambienti complessi e dinamici.
L'investimento di Xiaomi nella robotica umanoide si inserisce in un contesto più ampio di crescente interesse da parte delle aziende tecnologiche verso questo settore. Oltre a Tesla, anche altre aziende come Amazon e Google stanno investendo ingenti risorse nella robotica, con l'obiettivo di sviluppare robot in grado di automatizzare compiti complessi e migliorare l'efficienza in vari settori. La competizione nel settore della robotica è destinata ad aumentare nei prossimi anni, con nuove aziende che emergono e tecnologie innovative che vengono sviluppate. Resta da vedere se Xiaomi sarà in grado di competere con successo in questo mercato in rapida evoluzione, ma l'assunzione di Zach Lu Zeyu e l'acquisizione di Luo Fuli rappresentano sicuramente passi importanti nella giusta direzione.
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