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Il 17 dicembre 2025, dal cosmodromo europeo di Kourou, nella Guiana Francese, un razzo vettore Ariane 6 ha compiuto con successo il lancio di due nuovi satelliti per il sistema Galileo: SAT 33 e SAT 34. Questo evento ha segnato la prima volta in cui Ariane 6 è stato utilizzato per l'immissione in orbita di satelliti Galileo, oltre a rappresentare il quinto volo complessivo del razzo. L'esecuzione impeccabile dell'operazione ha consolidato l'indipendenza europea nel settore dei voli spaziali.
I satelliti si sono separati con successo dopo circa quattro ore di volo, dispiegando i pannelli solari e confermando il loro stato operativo normale. La missione è stata dichiarata un successo completo.
I satelliti sono stati posizionati su un'orbita terrestre media a un'altitudine di circa 23.222 km e, dopo un periodo di test di 3-4 mesi, si uniranno alla costellazione Galileo, portando il numero di satelliti attivi a 29. Questo incremento rafforzerà l'affidabilità e la copertura del sistema. Sono previsti altri due lanci simili per completare la formazione della flotta di prima generazione, dopo di che inizierà l'integrazione dei satelliti di seconda generazione.
Il sistema Galileo, operativo dal 2016, è il sistema di navigazione globale più preciso al mondo. Il servizio ad alta precisione (disponibile dal 2023) offre una precisione orizzontale fino a 20 cm e una precisione verticale (in altezza sul livello del mare) fino a 40 cm. Il sistema è utilizzato da oltre 5 miliardi di smartphone ed è di fondamentale importanza per i trasporti, l'agricoltura, le operazioni di soccorso e i servizi finanziari. Galileo, sviluppato dall'Unione Europea attraverso l'Agenzia Spaziale Europea (ESA), rappresenta una risposta all'esigenza di un sistema di navigazione satellitare indipendente, complementare e più preciso rispetto al GPS statunitense, al GLONASS russo e al BeiDou cinese. La sua architettura avanzata e i segnali robusti lo rendono particolarmente adatto per applicazioni critiche che richiedono elevata affidabilità e accuratezza.
Questo lancio sottolinea la crescente autonomia europea nello spazio: un accesso indipendente all'orbita grazie ad Ariane 6 e la disponibilità di un sistema di navigazione proprietario che non dipende da tecnologie straniere (come GPS, BeiDou o GLONASS). L'importanza strategica di questa indipendenza si riflette nella capacità di garantire servizi di posizionamento, navigazione e sincronizzazione (PNT) affidabili e sicuri per una vasta gamma di applicazioni civili e governative.
Il primo lancio del nuovo razzo Ariane 6 è avvenuto nell'estate del 2024. Il primo lancio commerciale ha avuto luogo il 6 marzo 2025. Nel 2025, il razzo avrebbe dovuto effettuare cinque voli, incluso un lancio nella configurazione più potente con quattro booster laterali. Verso la fine dell'anno, il lancio con quattro booster è stato posticipato all'inizio del 2026. Tutti e cinque i lanci effettuati dal razzo sono stati eseguiti nella configurazione con due booster. Ariane 6 rappresenta un'evoluzione significativa rispetto al suo predecessore, Ariane 5, offrendo maggiore flessibilità, capacità di carico e riduzione dei costi. La sua modularità consente di adattare il razzo a diverse missioni, dai lanci di singoli satelliti di grandi dimensioni al rilascio di costellazioni di satelliti più piccoli. La sua introduzione segna un momento cruciale per l'industria spaziale europea, consentendole di competere efficacemente nel mercato globale dei lanci.
