L'Agenzia Spaziale Europea (ESA) ha stipulato un accordo significativo con la società italiana Avio per lo sviluppo di una nuova tecnologia nel campo dei razzi spaziali. Questo contratto, del valore di 40 milioni di euro, mira alla realizzazione di un sistema di propulsione riutilizzabile in grado di lanciare carichi fino a due tonnellate in orbita bassa. Inoltre, questo innovativo veicolo sarà progettato per rientrare sulla Terra ed essere riutilizzato per future missioni.
Avio, nota per il suo contributo nello sviluppo delle razze Vega, è incaricata di definire le specifiche tecniche, il design e le tecnologie fondamentali necessarie alla creazione di un dimostratore funzionante. Tale iniziativa risponde all'esigenza europea di disporre di mezzi di trasporto spaziale economicamente sostenibili e rappresenta un importante passo avanti per il continente. Il progetto richiederà circa due anni per essere delineato, con un possibile arco di tempo fino a dieci anni prima di assistere al primo volo del mini-Starship europeo.
Anche se il concept iniziale del design presenta somiglianze con il Starship di SpaceX, con alette anteriori e posteriori, il progetto europeo non è unico nel suo genere; una configurazione simile è stata adottata anche nel velivolo spaziale cinese «Chancheng-9». Scelte di design convergenti in differenti parti del mondo suggeriscono l'efficacia dell'idea sottostante.
In termini di struttura, questo veicolo innovativo differirà però da quello di SpaceX. Invece di un razzo con un booster riutilizzabile come il Super Heavy, l'Europa utilizzerà un missile acceleratore monouso, potenzialmente a propulsori solidi come quelli di Vega, insieme al modulo riutilizzabile. Sebbene l'intera comunità spaziale dell'Unione Europea avesse in precedenza fallito nel creare un acceleratore riutilizzabile, questa iniziativa potrebbe costituire il primordio di una nuova era.
Avio ha consolidato la sua reputazione nel campo della tecnologia spaziale, partendo come divisione del gruppo automobilistico Fiat prima di concentrarsi sui razzi. Sotto la gestione iniziale dell'Agenzia Spaziale Italiana, la società ha avviato lo sviluppo di Vega, successivamente preso in carico da ESA. L'anno scorso, la stessa ESA ha affidato ad Avio un ulteriore incarico per migliorare il modello Vega E, capace di trasportare carichi più pesanti e caratterizzato da una configurazione più semplice delle fasi superiori.
Non solo Avio ha assunto il ruolo di produttore e operatore dei lanci della famiglia Vega, sostituendo Arianespace, ma questo nuovo progetto consentirà all'azienda di rafforzare ulteriormente la sua posizione nel contesto spaziale europeo. Secondo Avio, la possibilità di realizzare un veicolo spaziale riutilizzabile che ritorni sulla Terra tramite i propri motori avvicinerebbe l'Europa al traguardo che SpaceX persegue da tempo. Razzi e sistemi di lancio riutilizzabili economicamente accessibili sono considerati una priorità strategica per il futuro spaziale dell'Europa.
Essenzialmente, questo sforzo collettivo tra Avio e ESA promette di mettere l'Europa all'avanguardia nelle tecnologie spaziali, crescendo la competitività sullo scenario globale e aprendo la strada a un futuro più sostenibile e innovativo nei lanci spaziali.