"Desidero esprimere la mia gratitudine alla Sapar per il costante impegno e per aver organizzato questa manifestazione. È importante sottolineare che il settore non è rappresentato in modo completo: pur essendo composto da 33 categorie di giochi, la questione mediatica riguarda solo una parte di questo panorama. Queste le affermazioni di Geronimo Cardia, Presidente di Acadi, durante il suo intervento a Enada 2025 a Rimini.
"Oggi assistiamo a un ampio dibattito sul riordino del gioco fisico, ma scaturisce solamente tra le istituzioni, poiché gli operatori sono assenti – ha continuato Cardia. – Il governo centrale ha imposto delle normative, con enti che hanno legiferato in diversi modi, ma solo riguardo alle slot machine. È fondamentale che chi gestisce gli apparecchi si unisca per affrontare la delicatezza di questa problematica. Ignorare l'esistenza di un tema di salute pubblica significa dare spazio a chi si sta ponendo come protagonista nella gestione della situazione. Ritengo cruciale il confronto tra le diverse posizioni.
Attualmente, a un tavolo tecnico, lo Stato e gli enti locali si stanno confrontando. Le Regioni stanno insistendo affinché non venga smantellato il sistema di distanziometrici e di limiti orari, che si applicano principalmente agli apparecchi per l'intrattenimento. D'altra parte, lo Stato sta cercando di affrontare un problema maggiore: la difficoltà di procedere con la riforma, visto che le normative regionali e comunali ostacolano l'organizzazione delle gare. Questo è un aspetto che deve essere comunicato da tutti i media. Analizzando i dati, si evidenzia che la spesa dei giocatori per gli apparecchi è diminuita di 2 miliardi dal 2015 al 2023, mentre la spesa per altre tipologie di giochi è aumentata di 4 miliardi di euro."
Fonte: agimeg.it