Nell'ambito delle loro operazioni di prevenzione e repressione delle violazioni legate ai giochi illegali, i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM) di Palermo hanno condotto una serie di ispezioni per verificare attività illecite nel settore delle scommesse. Queste ispezioni sono state sollecitate da una specifica segnalazione ricevuta dall’Ufficio Controlli Giochi di Roma e hanno avuto luogo in diversi esercizi commerciali situati a Marsala.
Durante queste operazioni, i funzionari si sono recati presso un Punto Vendita Ricariche (PVR) che portava l’insegna di un noto bookmaker estero. Qui, hanno trovato due personal computer accesi e funzionanti e un cliente attivamente impegnato a scommettere su eventi sportivi. Inoltre, l'avventore era in possesso di un tagliando di scommessa collegato a un conto di gioco intestato al titolare dell’esercizio commerciale.
Dopo aver raccolto informazioni preliminari sullo svolgimento delle attività presso il locale, i funzionari dell’ADM hanno proceduto a denunciare all'Autorità Giudiziaria sia il titolare del centro di scommesse che il gestore dell’attività per il reato di intermediazione illecita nella raccolta delle scommesse. I personal computer utilizzati per le scommesse sono stati sequestrati e, a entrambi i soggetti coinvolti, è stata contestata una sanzione amministrativa significativa, che ammonta a 100.000 euro, per violazione delle normative vigenti in materia di giochi e scommesse.