Prima di procedere
Marc Cucurella, recente vincitore del Mondiale per Club con il Chelsea, ha raccontato un episodio a dir poco inaspettato e surreale che ha avuto luogo durante la cerimonia di premiazione del prestigioso torneo. Ai microfoni di Jijantes FC, il terzino spagnolo ha svelato un retroscena che ha coinvolto un ospite decisamente fuori dal comune: l'ex Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
La presenza di Trump alla cerimonia era già stata anticipata ai giocatori ma ciò che è avvenuto sul palco è stato tutt'altro che ordinario. Infatti, secondo quanto riportato da Cucurella, si vociferava che sarebbe stato proprio Trump a consegnare il trofeo, chiedendo espressamente che il trofeo non venisse alzato fino a che lui non avesse lasciato il palco.
Il copione dei festeggiamenti è però cambiato radicalmente quando Trump, anziché allontanarsi dopo la consegna, ha deciso di rimanere sul palco, dimostrando una certa noncuranza per i segnali insistenti del presidente della FIFA, Gianni Infantino, che cercava, senza successo, di far continuare la cerimonia in modo regolare.
Cucurella ha descritto la scena con una punta di ironia e incredulità: "Eravamo tutti lì, immobili, aspettando che Trump si decidesse a lasciare il posto d'onore, ma niente da fare. Con uno sguardo quasi divertito, ci ha fatto segno di procedere, dicendo: 'Alzatelo pure, io resto qui'. Nessuno si è azzardato a replicare; la sua presenza imponeva quasi soggezione", ha raccontato il giocatore.
A rendere l'episodio ancora più memorabile è stato il momento in cui Reece James ha sollevato finalmente la coppa, con Trump ancora al suo fianco. Questa inaspettata scena non ha lasciato basiti soltanto i giocatori, ma anche l'intero staff e il pubblico presente, creando un’atmosfera insolita e unica.
In un mondo come quello del calcio, dove le emozioni travolgono campo e tifosi, persino le situazioni più inaspettate sanno sorprendere, regalando ricordi indelebili. L'episodio in questione non è stato solo una curiosa deviazione dal protocollo, ma ha testimoniato ancora una volta come lo sport più amato al mondo possa saper unire gli aspetti più seri e quelli più leggeri della vita in un mix incredibilmente coinvolgente.
A detta degli esperti di protocollo e comunicazione, casi come questi, in cui il potere politico interagisce così da vicino con eventi sportivi, evidenziano quanto il calcio possa essere permeato da elementi di spettacolarità anche fuori dal rettangolo di gioco. L'assoluta sorpresa espressa dai protagonisti e la reazione composta del pubblico hanno contribuito a trasformare un episodio potenzialmente controverso in un aneddoto che sicuramente verrà ricordato per la sua unicità.
In definitiva, l'inusuale apparizione di Donald Trump al termine del Mondiale per Club ha sottolineato ancora di più come lo sport possa superare confini e attese, in un continuo spettacolo che non smette mai di far parlare di sé. E chissà se, in futuro, assisteremo ad altre cerimonie condite da colpi di scena così degni di nota.
