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Nella suggestiva cornice dell'Aviva Stadium di Dublino, la quinta giornata delle qualificazioni al Mondiale 2026 ha visto affrontarsi due squadre determinate, l'Irlanda e l'Ungheria. Un match dal sapore intenso, che ha lasciato gli spettatori con il fiato sospeso fino all'ultimo. La partita si è conclusa con un vivace 2-2, offrendo uno spettacolo ricco di emozioni e mantenendo aperto il discorso qualificazione in un girone che promette sorprese.
Il protagonista indiscusso dell'incontro è stato Evan Ferguson, giovane attaccante della Roma, al centro della strategia dell'allenatore Heimir Hallgrimsson, il quale ha deciso di puntare su di lui fin dal primo minuto. Ferguson, già noto per le sue prestazioni nell'ex club Brighton, ha giocato per tutti i 90 minuti, dimostrando la piena fiducia da parte dello staff tecnico irlandese. Durante la partita, Ferguson ha mostrato intelligenza tattica e continuità, cercando incessantemente di incidere davanti al portiere avversario.
Il momento clou del suo match è giunto al 49° minuto, quando con una rapida mossa dentro l'area, è riuscito a realizzare il gol che ha dato nuova speranza ai compagni, accorciando le distanze dopo che l'Ungheria si era portata sul doppio vantaggio. La rete di Ferguson ha infuso nuova linfa alla squadra irlandese, che verso la fine del match è riuscita a trovare il gol del pareggio grazie a Idah, fissando il punteggio sul 2-2 finale.
La prestazione di Ferguson non è passata inosservata, rappresentando un punto di partenza fondamentale non solo per il suo futuro con la maglia della nazionale, ma anche per il suo ritorno in Serie A. Dopo il prestito al West Ham nella seconda metà della scorsa stagione, Ferguson torna a essere una pedina importante nella scacchiera di Gian Piero Gasperini alla Roma. Le sue performance con la nazionale irlandese confermano il suo desiderio di emergere e ritagliarsi uno spazio da protagonista nel reparto offensivo giallorosso.
Mentre la corsa alla qualificazione ai Mondiali 2026 continua a delinearsi, la crescita individuale di giocatori come Ferguson è una testimonianza della vitalità del movimento calcistico irlandese, che guarda con ottimismo a un futuro ricco di promesse e speranze. Con partite così combattute, i tifosi irlandesi possono continuare a sognare una presenza di spicco sul palcoscenico internazionale.
