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All'alba del nuovo campionato, l'allenatore della Roma, Gian Piero Gasperini, si trova a rispondere a una serie di sfide complesse che gettano nuova luce sulle incertezze e sulle potenzialità della sua squadra. L'infortunio del neo arrivato Bailey ha sorpreso tutti e aggiunge un ulteriore strato di complicazione alla preparazione della stagione. Gasperini ha espresso il suo dispiacere per la sfortuna occorsa all'attaccante, affermando che situazioni simili sono sempre difficili da affrontare. "È davvero incredibile come l'infortunio sia avvenuto durante un gesto di routine", ha commentato, evidenziando l'impatto significativo di questo imprevisto.
Mentre si avvicina l'importante esordio di campionato allo Stadio Olimpico contro il Bologna, Gasperini si concentra sulle strategie con l'attuale rosa. "Sancho? Il mercato può riservare sorprese fino all'ultimo, ma ora il mio pensiero è tutto sul campionato e sulla partita con il Bologna", dice, a sottolineare la sua ferma intenzione di focalizzarsi sull'imminente sfida. Tuttavia, non nasconde una nota di rammarico riguardo la profondità della rosa, ammettendo che una formazione più completa sarebbe stata l'ideale per sfruttare al massimo il periodo di preparazione pre-stagionale.
Il tecnico rimane evasivo sul futuro dell'attaccante Dovbyk, convocato per la partita di domani ma ancora al centro di speculazioni di mercato. "Non ho una sfera di cristallo", afferma, rimandando qualsiasi considerazione a sviluppi futuri. Questa cautela riflette l'incertezza e la fluidità tipiche delle ultime fasi del calciomercato.
Sulla situazione del centrocampista Pellegrini, Gasperini chiarisce: "Mi sembra vicino al recupero. È un peccato che non abbia potuto allenarsi con noi finora. La società non sembra intenzionata a rinnovargli il contratto, quindi cercheremo una soluzione che soddisfi entrambe le parti." Queste parole lasciano intendere che l'addio del giocatore potrebbe essere imminente se non si troverà un accordo soddisfacente tra le parti.
Un altro elemento chiave per la Roma è il ritorno di Dybala, che sta gradualmente recuperando la forma fisica ottimale. "È tornato da dieci giorni, sta lavorando duramente ma non è ancora in grado di giocare una partita completa", ammette Gasperini, lasciando aperta l'ipotesi di un utilizzo parziale del giocatore nelle prime partite del campionato.
La campagna acquisti del club, caratterizzata da uno sguardo al futuro e alla crescita dei giovani, ha portato all'arrivo di nuovi talenti. Neil, Ghilardi, Wesley e Ferguson sono alcuni dei nomi su cui Gasperini intende costruire le basi del proprio progetto. "Mi piace lavorare con i giovani", afferma l'allenatore, descrivendo il misto di esperienze e attese che caratterizza i neo arrivati. Wesley ha accumulato significative esperienze di gioco, mentre Ferguson arriva da un periodo di inattività che necessita di un attento percorso di recupero.
La domanda fatidica è se la Roma di oggi sia realmente più forte rispetto alla scorsa stagione. Gasperini risponde diplomaticamente: "No, è diversa. Rispetto all'ultima formazione scesa in campo a Torino, ci sono state molte modifiche." Sebbene ci siano tre titolari in meno, il tecnico è fiducioso che l'esperienza e l'energia degli ultimi acquisti possano compensare tali perdite. "Sono giunti cinque nuovi giocatori, e benché uno sia già infortunato, il tempo ci dirà se saremo globalmente più forti", aggiunge.
Con queste premesse, la stagione della Roma promette al contempo sfide e opportunità. L'evolversi del campionato e delle dinamiche interne alla squadra determineranno se Gasperini saprà trasformare le difficoltà in trampolini di lancio verso importanti traguardi sportivi.
