In
Irlanda
, il settore del gioco d'azzardo sta vivendo un periodo di profonda trasformazione grazie all'annuncio di un provvedimento significativo da parte del ministro delle Finanze,
Paschal Donohoe
. Si tratta della decisione di raddoppiare l'imposta sulle scommesse a
quota comune
dall'1% al 2%, con effetto a partire dal 2027. Questo cambiamento rappresenta un pilastro cruciale della nuova
legge di bilancio 2026
, che si propone di riformare profondamente vari ambiti dell'economia irlandese. La decisione arriva in un momento in cui il mercato delle
scommesse irlandese
è in piena espansione, grazie anche all'approvazione della legge sulla regolamentazione del gioco avvenuta nel novembre 2024.
Attualmente, il panorama delle scommesse in Irlanda è caratterizzato dalla presenza dominante di due grandi operatori:
Tote Ireland DAC
, focalizzato sulle
corse dei cavalli
, e
Rásaíocht Con Éireann (RCÉ)
, specializzato nelle
corse dei levrieri
. Tuttavia, un'importante trasformazione sta per investire il settore, che vedrà un ruolo centrale della nuova
Autorità Regolatoria delle Scommesse dell’Irlanda (GRAI)
. Questo ente non solo si occuperà di emettere le licenze agli operatori, ma sarà anche responsabile di sorvegliare e garantire la conformità alle leggi in vigore.
Parte del nuovo assetto normativo prevede l'introduzione di una tassa specifica sul
pool betting
, creata appositamente per prevenire il tentativo da parte degli operatori di eludere il pagamento delle tasse. Il periodo che condurrà al 2027 sarà caratterizzato da una serie di consultazioni organizzate dal
Ministero delle Finanze
con i vari stakeholder, con l'obiettivo di perfezionare e chiarire i dettagli del nuovo impianto fiscale.
La decisione di aumentare la tassazione ha suscitato preoccupazioni tra i professionisti delle
corse ippiche
. Molte
piste minori
si trovano già a fare i conti con costi operativi crescenti e una riduzione degli introiti dai
diritti televisivi
, e temono che il nuovo carico fiscale possa risultare insostenibile. Alla luce di queste sfide, le associazioni del settore, tra cui
Horse Racing Ireland
,
Tote Ireland
e
Irish Greyhounds
, stanno facendo pressione sul governo affinché le entrate generate dalla nuova tassazione siano reinvestite per sostenere la futura crescita e sostenibilità dell'industria delle corse.
La
GRAI
ha avviato le sue operazioni a marzo 2025, aprendo un dialogo con i potenziali operatori che intendono acquisire licenze online sia per il mercato
B2C
che
B2B
. Si prevede che le richieste di licenza possano essere inoltrate entro la seconda metà dell'anno in corso, permettendo così un avvio completo del mercato regolato nel 2026. Agli operatori attuali viene richiesto di continuare a seguire le regolamentazioni vigenti nel
Betting Act del 1931
e nel
Gaming and Lotteries Act del 1956
, mentre le lotterie continueranno a essere regolate in maniera separata sotto la giurisdizione dei
Tribunali Distrettuali
e della
Garda Síochána
fino all'implementazione definitiva delle nuove procedure.
L'ambiziosa riforma del
gioco d'azzardo
in Irlanda si inquadra in un più ampio contesto di misure globali, dove diversi governi stanno intensificando le normative per meglio gestire un settore in rapida crescita. Con questa trasformazione, l'Irlanda punta a incrementare le entrate fiscali, pur mantenendo un mercato competitivo e sostenibile. Tuttavia, per raggiungere solidamente questi obiettivi, sarà necessaria una governance attenta e un dialogo costante tra il settore pubblico e privato, al fine di affrontare le sfide imminenti e garantire un futuro prospero per tutti gli stakeholder coinvolti.
