Luciano Spalletti, il commissario tecnico della Nazionale di calcio italiana, ha sorpreso il mondo calcistico con l'annuncio della sua imminente partenza. La notizia è giunta durante una conferenza stampa tenutasi poche ore fa, dove Spalletti ha spiegato le ragioni della sua decisione di lasciare il timone della squadra dopo la prossima partita di qualificazione ai mondiali contro la Moldavia. L’allenatore, che aveva assunto il ruolo nell'agosto 2023, subentrando a Roberto Mancini, ha confessato che abbandonare questo incarico non è stata una scelta semplice. In un colloquio chiave con il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC), Gabriele Gravina, Spalletti ha ricevuto la conferma della sua liberazione dal ruolo.
Nonostante il rammarico di non poter proseguire, Spalletti ha dichiarato di avere percepito il suo incarico come una vera e propria missione per la nazione. “Mi dispiace non poter proseguire, la mia intenzione era di continuare e migliorare i risultati, ma rispetto la decisione della FIGC”, ha affermato. Durante il suo regno, Spalletti ha guidato la nazionale italiana con risultati altalenanti. Aveva portato la squadra agli Europei del 2024, orchestrando una campagna caratterizzata da aspettative elevate, ma purtroppo l'Italia è stata eliminata agli ottavi di finale dalla Svizzera con un risultato di 0-2, vincendo solo una gara nel torneo.
Ulteriori delusioni sono seguite nella Liga delle Nazioni 2024/25, dove l'Italia, pur riuscendo a qualificarsi per i playoff, ha subito una dura sconfitta contro la Germania nei quarti di finale, con un risultato complessivo di 4-5. Nel corso del suo mandato, Spalletti ha ottenuto 11 vittorie su 23 partite, risultati che non sono riusciti a soddisfare pienamente le aspettative della FIGC. La sua esperienza alla guida della nazionale è stata contraddistinta da critiche che Spalletti ha preso sul personale. “Sono consapevole dei risultati e mi assumo la responsabilità. Lascio con il rimpianto di non aver sfruttato al meglio il potenziale della squadra”, ha ammesso.
Nonostante le difficoltà, Spalletti ha sottolineato il suo apprezzamento per i giocatori con cui ha lavorato, incoraggiandoli a dare il meglio nella loro ultima partita insieme contro la Moldavia. “Chiederò ai miei giocatori di dimostrare quanto valgono, anche se io non sono stato capace di far emergere il loro massimo potenziale”, ha dichiarato.
Con la sua partenza all'orizzonte, il futuro della nazionale italiana sembra incerto. La FIGC ha ora il compito di nominare un nuovo commissario tecnico che possa guidare la squadra verso nuovi trionfi internazionali. La speranza è che il nuovo CT riesca a sfruttare appieno il talento e il potenziale dei giocatori azzurri, imparando dagli alti e bassi dell’era Spalletti per pianificare un percorso di successo verso i prossimi mondiali.