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Il Milan conquista la vetta della classifica grazie alla vittoria contro la Lazio, ma nel post-partita l'attenzione si concentra sull'episodio che ha visto protagonista l'allenatore Massimiliano Allegri e l'arbitro Collu. Il tecnico rossonero ha voluto fare chiarezza sull'accaduto, minimizzando l'alterco e ribadendo il rispetto per il direttore di gara.
"Negli ultimi minuti c'è stata un po' di confusione e non era facile per lui prendere la decisione sul richiamo del VAR", ha spiegato Allegri a Sky Sport, riferendosi al contestato episodio del rigore non concesso alla Lazio per un presunto fallo di mano di Pavlovic. "Gli ho detto 'tutte le volte che ci sei tu succede sempre un casino', ma non l'ho assolutamente offeso". Allegri ha poi sottolineato come, a suo parere, Collu avesse arbitrato bene la partita.
Analizzando l'andamento del match, l'allenatore ha ammesso le difficoltà incontrate nel primo tempo a causa del pressing alto della Lazio. "Nella ripresa, noi abbiamo aumentato i giri del motore e loro sono calati, con situazioni favorevoli anche prima del gol". Un gol, quello decisivo, firmato da Rafa Leao, schierato ancora una volta nel ruolo di centravanti. "Lo faceva già al Lille, ce l'ha nelle sue caratteristiche", ha commentato Allegri, elogiando la capacità del portoghese di attaccare la porta e svariare su tutto il fronte offensivo.
Ma al di là dei singoli, Allegri ha voluto sottolineare l'importanza del gruppo e dello spirito di squadra. "Ora bisogna mantenere questo entusiasmo e questa umiltà, la voglia di giocare da squadra, con entusiasmo. Si può sbagliare o meno, ma non bisogna mai rinunciare al gioco di squadra". In questo senso, il tecnico ha elogiato giocatori come Rabiot, definito "un uomo squadra" dotato di "uno strapotere fisico importante", e i giovani Gabbia e Pavlovic, che "mettono il cuore in quello che fanno".
Intervenuto anche ai microfoni di Dazn, Allegri ha esaltato la parata di Maignan su Gila, sottolineando come "il portiere fa parte degli 11 che scendono in campo" e che "avere giocatori bravi" rende "più semplice vincere le partite". Infine, interrogato sulla parola "scudetto", il tecnico ha preferito non sbilanciarsi, fissando obiettivi più concreti. "Questi 3 punti sono importanti perché sono 3 in meno che bisogna fare per rientrare in Champions. Adesso bisogna concentrarsi prima sulla Coppa Italia e poi sulle 6 partite rimanenti. La classifica è spaccata a metà, quindi è un campionato strano e bisogna fare più punti possibile perché in una giornata può cambiare tutto".
La vittoria contro la Lazio proietta il Milan in testa alla classifica, ma la strada è ancora lunga e insidiosa. Allegri lo sa bene e invita tutti a mantenere la concentrazione e l'umiltà, senza farsi prendere da facili entusiasmi. L'obiettivo dichiarato è la qualificazione alla prossima Champions League, ma sognare non costa nulla, soprattutto se la squadra continua a giocare con questa intensità e questo spirito di sacrificio. Intanto, la società monitora il mercato in vista della sessione invernale, con l'obiettivo di rinforzare ulteriormente la rosa e regalare ad Allegri nuove opzioni tattiche. Tra i nomi accostati al Milan nelle ultime settimane ci sono quelli di un difensore centrale e di un centrocampista di qualità, in grado di aumentare il tasso tecnico della squadra e fornire alternative preziose in caso di infortuni o squalifiche.
Il Milan si gode il primato, ma è consapevole che il campionato è ancora lungo e che le insidie sono dietro l'angolo. Allegri, da uomo esperto qual è, cerca di tenere tutti sulla corda, predicando calma e concentrazione. La prossima sfida, contro una diretta concorrente per la zona Champions, sarà un banco di prova importante per capire le reali ambizioni di questa squadra. Nel frattempo, i tifosi rossoneri possono sognare, forti di un presente che fa ben sperare per il futuro. La cura Allegri sembra funzionare a meraviglia, e il Milan è tornato a essere una squadra competitiva e temibile, capace di lottare su tutti i fronti.
