Henrikh Mkhitaryan, celebre centrocampista dell'Inter, ha deciso di aprire il libro della sua vita in una biografia intitolata "La mia vita sempre al centro". Attraverso le pagine di questo lavoro, Mkhitaryan offre un racconto emozionante e senza filtri delle sue esperienze, tanto personali quanto professionali. Un tema centrale è il suo rapporto turbolento con José Mourinho, con cui ha condiviso momenti di alta tensione durante la loro comune avventura al Manchester United nella stagione 2016/17.
L'arrivo di Mkhitaryan al club inglese venne accolto con entusiasmo, e lo stesso Mourinho non nascose l'ammirazione per il giocatore, descrivendolo come elemento chiave, dotato di un'eccellente visione di gioco. Tuttavia, il mondo del calcio non è costruito su certezze e, dopo 18 mesi, la relazione tra i due era ormai compromessa.
Nella sua biografia, Mkhitaryan descrive un confronto acceso con Mourinho, un momento in cui le tensioni hanno raggiunto il culmine. Dopo settimane di critiche persistenti da parte di Mourinho, Mkhitaryan ha reagito verbalmente, dando vita a un alterco che ha sigillato il destino del loro rapporto. L'atmosfera tesa si è concretizzata in uno scambio di messaggi su WhatsApp, tramite i quali l'allenatore consigliava il giocatore di considerare una nuova destinazione, sostenuto dalla proposta di unirsi all'Arsenal nello scambio con Alexis Sanchez.
La partenza dell'armeno dal Manchester United, sebbene amara, ha aperto nuove strade e opportunità. Infatti, il destino ha voluto che Mkhitaryan e Mourinho incrociassero di nuovo le loro strade alla Roma nella stagione 2021/22. Questa volta, però, il clima era radicalmente cambiato. Al loro primo incontro, i due si sono accolti con un abbraccio sincero, un segnale di pace e comprensione ritrovata.
La narrazione offerta da Mkhitaryan non si limita a raccontare di incontri e scontri, ma esplora le sfumature delle dinamiche interpersonali nel mondo competitivo del calcio professionistico. La sua storia è un esempio di come l'evolversi delle relazioni possa prendere direzioni inaspettate, trasformando vecchi dissapori in nuove possibilità di collaborazione e crescita.
Con questa autobiografia, Mkhitaryan invita i lettori a riflettere sull'importanza della resilienza personale e sulla capacità di lasciare il passato alle spalle per abbracciare un futuro migliore. In ultimo, il suo messaggio è chiaro: nel mondo del calcio, e in quello delle relazioni umane, tutto è possibile, e un litigio non dovrebbe mai precludere l'opportunità di ricostruire ed evolvere. La sua storia, intensa e commovente, è un monito a non lasciare che una frattura annienti la possibilità di una riconciliazione di successo.