Hamilton scatenato: "Sfrutto al massimo la Ferrari, podio possibile!"

Lewis Hamilton terzo in griglia in Messico: sintonia con il team e fiducia nella vettura per un'aggressiva caccia al podio

Hamilton scatenato: Sfrutto al massimo la Ferrari, podio possibile!

Lewis Hamilton si prepara a scattare dalla terza posizione nel Gran Premio di Città del Messico con un obiettivo ben preciso: l'attacco. Il sette volte campione del mondo punta a sfruttare la scia di Charles Leclerc e del poleman Lando Norris per lanciarsi immediatamente verso la testa della corsa, inseguendo il suo primo vero trionfo in Rosso. Un sogno ambizioso, ma la strada verso la realizzazione è ancora lunga e piena di insidie, quasi come il lungo rettilineo che porta alla prima curva.

Questo terzo posto non rappresenta solo il miglior risultato stagionale in qualifica per Hamilton, ma anche un segnale incoraggiante: il distacco da Leclerc si sta progressivamente riducendo, soprattutto se confrontato con le ampie differenze che si sono viste nelle prime gare della stagione. Un risultato che, sebbene non possa ancora soddisfare appieno un campione come Hamilton, rappresenta un importante passo avanti nel suo processo di adattamento alla vettura e nella sua capacità di sfruttarla al massimo. Proprio quel salto di ottimizzazione e di adattabilità al pacchetto che, in diverse occasioni quest'anno, è mancato a Hamilton, permettendo invece a Leclerc di conquistare podi di grande valore.

Lo stesso Hamilton ha voluto sottolineare come, passo dopo passo, si senta sempre più a suo agio con la vettura, frutto di un lavoro iniziato un anno fa e che ora comincia a dare i primi frutti. Non sarebbe la prima volta che un pilota impiega del tempo per ambientarsi in una nuova realtà: quando si cambia contesto tecnico e procedurale, l'inserimento richiede inevitabilmente pazienza. Il pilota britannico ha insistito soprattutto sull'importanza delle procedure: con una vettura dallo sviluppo ormai congelato, per scelta o per limiti tecnici, è proprio in questo ambito che si può intervenire più rapidamente. Tuttavia, se nella prima parte di stagione la Ferrari era sembrata solida sul piano operativo e strategico, nella seconda metà alcuni errori hanno compromesso questa solidità, vanificando potenziali risultati migliori. Hamilton e Leclerc, insieme allo stesso Frederic Vasseur, hanno sottolineato i progressi compiuti sul fronte delle procedure, un aspetto che, tra Austin e Città del Messico, ha restituito a Maranello maggiore solidità in qualifica. A questo si aggiungono anche fattori tecnici: l'asfalto liscio dell'Hermanos Rodríguez consente di mantenere la vettura più bassa, in una finestra ideale per le altezze, un parametro a cui la SF-25 è particolarmente sensibile.

Serviva, tuttavia, anche un salto di qualità nell'esecuzione complessiva, un aspetto su cui Hamilton ha insistito con forza: dalla preparazione del giro alla gestione degli pneumatici, ogni dettaglio poteva fare la differenza per estrarre quei decimi decisivi. Il britannico sente di aver compiuto un passo avanti non solo sul piano tecnico, ma anche come parte integrante della squadra. "Sono davvero grato al team per tutto il duro lavoro e lo sforzo costante durante l'anno. Certo, avrei voluto vivere questa esperienza prima nella stagione, ma il fatto è che continuiamo a migliorare e a restare positivi. Il nostro passo è stato ottimo per tutto il weekend. Abbiamo fatto buoni progressi con la macchina". Hamilton ha poi aggiunto: "Ovviamente ho saltato le FP1, cosa che non direi abbia compromesso il weekend, ma chiaramente più giri in pista ti fanno imparare di più. Credo di aver portato la macchina al miglior livello possibile. Non è facile mettere insieme un giro, ma sono felice di essere qui".

Questo intenso lavoro di affinamento non riguarda soltanto la monoposto, ma anche chi la porta al limite. Hamilton ha ammesso che il processo di adattamento sia stato lungo e complesso, ma che ora stia finalmente iniziando a dare i suoi frutti, grazie a una sintonia crescente con i suoi ingegneri. Del resto, dopo oltre dieci anni trascorsi con le stesse figure, costruire un nuovo rapporto tecnico e umano non poteva che richiedere tempo. "Mi ci è voluto un anno intero per arrivare a questo punto, è stata davvero una montagna da scalare. Ma finalmente, entrando in sintonia con tutto ciò che mi circonda, con me stesso e con i miei ingegneri, abbiamo davvero iniziato a estrarre il potenziale della macchina". Hamilton ha concluso: "Sono davvero, davvero felice. È stato un anno difficile e non riesco a credere che ci sia voluto così tanto tempo per arrivare qui, ma va bene così. Ciò che conta è il viaggio, e io sono cresciuto molto lungo questo percorso". Per la gara l'obiettivo è chiaro: trasformare le buone sensazioni della qualifica in un risultato concreto, puntando al primo vero podio in Rosso. La partenza sarà la prima occasione per provarci, sfruttando la scia e mettendo pressione sia al compagno di squadra sia, soprattutto, a Lando Norris.

Pubblicato Domenica, 26 Ottobre 2025 a cura di Marco P. per Infogioco.it

Ultima revisione: Domenica, 26 Ottobre 2025

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