Tennista provoca polemiche: Puoi chiedere all'arbitro di mettere deodorante?

Tennista provoca polemiche: "Puoi chiedere all'arbitro di mettere deodorante?"

Una delle polemiche più assurde di sempre

Nel mondo frenetico e competitivo del tennis, dove si alternano rovesci spettacolari, ace inarrestabili e momenti di crisi, Harriet Dart ha deciso di ritagliarsi uno spazio unico nella storia delle polemiche più bizzarre e surreali dell'anno. 

Durante il primo turno del WTA 250 di Rouen, la giovane britannica, attualmente numero 110 del ranking mondiale, ha subito una severa sconfitta dalla wild card francese Lois Boisson, ma non ha mancato di rendere memorabile la sua performance con una richiesta tanto inaspettata quanto imbarazzante: “Puoi dirle di mettere del deodorante?”. Sì, avete letto correttamente. 

Il fatto

Mentre il punteggio indicava un inesorabile 6-0 nel primo set e il secondo non sembrava promettere nulla di meglio, Dart ha scelto di concentrarsi non sul suo gioco poco incisivo, ma su un presunto problema di odore proveniente dalla sua avversaria. Seduta sul cambio campo, con un'espressione simile a quella di chi avesse appena annusato un bidone della spazzatura, ha guardato il giudice di sedia con una serietà sorprendente, reiterando la sua richiesta come se stesse facendo una normale osservazione riguardo al rumore del pubblico. 

La reazione dell'arbitro

L'arbitro, visibilmente interdetto e incapace di rispondere a una lamentela che sfidava l'immaginazione, ha trovato difficoltà a gestire la situazione. È importante notare che perdere 6-0 6-3 in poco più di un’ora contro una giocatrice di quasi 200 posizioni più in basso nel ranking non è esattamente il miglior modo per attirare l'attenzione. Eppure, Harriet Dart ha deciso di intraprendere un’altra strada: trasformare una prestazione deludente in un vero e proprio caso internazionale.

La meme-mania

Boisson, dal canto suo, non solo ha dominato il match con grande autorità, ma ha anche mostrato una calma straordinaria di fronte all'accusa poco "british" della sua avversaria, concludendo il match senza difficoltà. Dart, intanto, ha elevato il trash-talking a un nuovo livello, trasformando la sua sconfitta in un argomento di discussione globale.

Mentre il pubblico di Rouen oscillava tra risate e confusione, sui social media si è scatenata una vera e propria meme-mania: da ironiche battute su Dart come nuova testimonial di deodoranti a fotomontaggi che la ritraevano con una molletta sul naso, il web non le ha risparmiato nulla. Una verità, però, emerge chiara: l'unico odore che Harriet Dart non riusciva a tollerare era quello della sconfitta.

Fonte: corrieredellosport.it

Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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