L'Islanda si trova ad affrontare un'emorragia finanziaria senza precedenti a causa del gioco d'azzardo illegale. Secondo un recente studio condotto dalla società americana Yield Sec, gli islandesi spendono annualmente circa 36 miliardi di corone islandesi (circa 280 milioni di dollari) in siti di scommesse online non autorizzati. Questa cifra è tre volte superiore rispetto alle stime precedenti del governo, evidenziando la gravità del problema.
La ricerca ha rivelato che i cittadini islandesi interagiscono con quasi 600 siti di scommesse stranieri, la maggior parte dei quali opera senza licenza e, di conseguenza, non versa le tasse in Islanda. Questo fenomeno comporta una perdita significativa per l'economia locale, poiché circa l'80% delle scommesse effettuate dagli islandesi finisce nelle casse di operatori stranieri.
A differenza dei siti illegali, le sei società di scommesse autorizzate in Islanda sono tenute a destinare i propri profitti a cause di pubblica utilità. Tuttavia, la loro capacità di competere con l'offerta allettante e pervasiva dei siti illegali è limitata. Questi ultimi, infatti, sono spesso promossi attivamente attraverso i social media e tramite influencer locali, raggiungendo un vasto pubblico e normalizzando l'accesso a piattaforme non regolamentate.
Un ulteriore elemento di preoccupazione è rappresentato dalla crescente sofisticazione dei siti di scommesse illegali, alcuni dei quali offrono persino interfacce utente in lingua islandese, rendendo l'esperienza più accessibile e invitante per i giocatori locali. La facilità di accesso e la familiarità linguistica contribuiscono ad alimentare ulteriormente il fenomeno del gioco d'azzardo illegale.
Le autorità islandesi si trovano di fronte a una sfida complessa. Negli ultimi cinque anni, le indagini della polizia sui casi di gioco d'azzardo non hanno portato a risultati concreti a causa della difficoltà nel reperire prove sufficienti per perseguire i responsabili. La natura transnazionale dei siti di scommesse illegali e l'utilizzo di tecnologie avanzate rendono difficile l'identificazione e la localizzazione degli operatori.
Yield Sec sottolinea la necessità urgente che l'Islanda adotti una serie di misure per contrastare efficacemente il gioco d'azzardo illegale. Tra queste, l'introduzione di normative chiare e applicabili, un sistema di supervisione più rigoroso e la promozione di prodotti di gioco legali e sicuri per i giocatori. Solo attraverso un approccio integrato e coordinato sarà possibile arginare la fuga di capitali verso l'estero e proteggere i cittadini dai rischi connessi alla dipendenza dal gioco d'azzardo.
La situazione in Islanda riflette una tendenza globale, con molti paesi che faticano a tenere il passo con la rapida evoluzione del mercato del gioco d'azzardo online. La sfida consiste nel trovare un equilibrio tra la necessità di proteggere i consumatori e quella di garantire un ambiente competitivo per gli operatori legali, al fine di massimizzare i benefici economici e sociali derivanti dal settore del gioco d'azzardo.
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