La Corea del Sud ha inferto un duro colpo al gioco d'azzardo illegale, smantellando una vasta rete di casinò online sull'isola di Jeju e sequestrando ingenti somme di denaro. L'operazione, condotta dalle forze dell'ordine locali, ha portato all'arresto di numerosi individui coinvolti nella gestione e promozione di questa attività illecita, rivelando un sistema ben organizzato che sfruttava anche fasce vulnerabili della popolazione, come adolescenti e lavoratori marittimi.
Secondo quanto riportato dalle autorità, il gruppo criminale utilizzava una serie di locali, tra cui internet café e ville private, come base operativa per le proprie attività di gioco d'azzardo online. Questi luoghi fungevano da punto di riferimento per i giocatori, che potevano accedere alle piattaforme illegali e piazzare le proprie scommesse in un ambiente apparentemente sicuro e protetto. Tuttavia, dietro questa facciata si celava un'organizzazione spietata, pronta a sfruttare la dipendenza dal gioco e ad applicare tassi d'interesse usurai ai propri clienti.
Le indagini hanno rivelato che la rete illegale era attiva da diversi mesi, precisamente da ottobre 2024 a luglio 2025, durante i quali è riuscita a gestire un volume di scommesse pari a oltre 22 miliardi di won coreani, equivalenti a circa 15,3 milioni di dollari statunitensi. Una cifra impressionante, che testimonia l'entità del fenomeno del gioco d'azzardo illegale in Corea del Sud e la capacità di queste organizzazioni di generare profitti ingenti a discapito della legalità e della sicurezza dei cittadini.
Uno degli aspetti più inquietanti emersi dall'inchiesta riguarda il coinvolgimento di minorenni, alcuni dei quali sono stati arrestati insieme agli altri membri dell'organizzazione. Questi giovani venivano adescati e coinvolti nel giro del gioco d'azzardo, spesso indebitandosi fino al collo e diventando vittime di tassi d'interesse elevatissimi, che potevano raggiungere addirittura il 650%. Una forma di sfruttamento particolarmente odiosa, che mette in luce la spregiudicatezza dei criminali e la loro totale mancanza di scrupoli.
Le autorità sudcoreane ritengono che il capo dell'organizzazione criminale si sia dato alla fuga e si nasconda attualmente in Vietnam o in un altro paese del Sud-Est asiatico. Le forze dell'ordine sono attivamente impegnate nella sua ricerca e hanno promesso di non abbassare la guardia nella lotta contro il gioco d'azzardo illegale, soprattutto quando questo colpisce i giovani e le fasce più deboli della società.
Questo caso rappresenta un campanello d'allarme sulla diffusione del gioco d'azzardo online illegale e sulla necessità di rafforzare i controlli e le misure di prevenzione per proteggere i cittadini, in particolare i giovani, dai rischi connessi a questa attività. La Corea del Sud, come molti altri paesi nel mondo, si trova ad affrontare una sfida complessa, che richiede un impegno costante da parte delle istituzioni, delle forze dell'ordine e della società civile per contrastare efficacemente il fenomeno del gioco d'azzardo illegale e promuovere una cultura del gioco responsabile e consapevole.
Prima di procedere


