Il Ministero dell'Economia Nazionale e delle Finanze
della
Grecia
ha intrapreso una svolta decisiva per combattere il dilagante fenomeno del gioco d'azzardo illegale, con un'attenzione focalizzata sull'ambito online. La spinta a questa significativa riforma è stata data dal ministro
Kyriakos Pierrakakis
, determinato a contrastare una perdita annua stimata in 1,6 miliardi di euro, con mezzo miliardo di entrate fiscali in meno per le casse dello Stato.
In un mondo dove il gioco d'azzardo illegale rappresenta non solo una fuga di capitali ma una vera e propria piaga sociale, il ministro Pierrakakis ha evidenziato l'urgenza di ristrutturare il settore con trasparenza e innovazione tecnologica. Parlando ai media, ha sottolineato: “Le cifre sono sconvolgenti. Non si tratta solo di una dispersione di risorse pubbliche, ma di una patologia sociale profonda. Stiamo avviando un’azione decisa per ristrutturare questo settore con trasparenza, rigore e strumenti moderni.”
Il nuovo pacchetto legislativo, che verrà proposto per consultazione pubblica nell'autunno del 2025, prevede una serie di misure drastiche. Tra queste, la chiusura immediata di tutti i locali fisici come
internet café
, circoli privati e sale da gioco non autorizzate, qualora colti in flagrante nell'attività di facilitare il gioco d'azzardo illegale. Le aziende scoperte a operare senza licenza rischieranno conseguenze severe, inclusa la revoca della licenza operativa.
Il piano del governo non si limita ai soli operatori commerciali: anche i privati che ostacoleranno i controlli o agevoleranno l'azzardo illecito si troveranno a dover affrontare sanzioni di natura penale, con possibili pene detentive. Questo approccio intende sradicare la rete di complicità e connivenza che alimenta il mercato nero del gioco.
Dati recenti pubblicati dal Ministero indicano un fenomeno diffuso: nel 2024, circa il 9,5% della popolazione greca, pari a 799.000 persone, ha partecipato ad attività di gioco d'azzardo illegale. Di questi, circa la metà ha serie preferenze per il gioco online, utilizzando
smartphone
e
computer
per puntare somme che globalmente superano 1,67 miliardi di euro. Inoltre, circa 215.000 persone hanno frequentato locali fisici senza licenza, mentre 194.000 hanno combinato entrambe le modalità.
Queste cifre, rimaste pressoché invariate rispetto al 2023, dimostrano l'entità del problema e la necessità di interventi concreti per invertire una tendenza ormai consolidata. Nonostante l'alta partecipazione, meno del 30% degli intervistati ha dichiarato di aver ottenuto delle vincite, con l'importo medio giocato che ha superato i 2.000 euro.
Riconoscendo la gravità delle implicazioni economiche e sociali, il governo greco affronta un compito complesso ma necessario: affiancare strumenti legislativi e digitali per monitorare meglio e stroncare un sistema sotterraneo che sottrae risorse all'economia formale e provoca rischi sociali, frodi e dipendenze patologiche. Attraverso un'azione congiunta di regolamentazione e innovazione, la Grecia aspira a un futuro dove il gioco non autorizzato trovi sempre meno spazio, restituendo nuove risorse e sicurezza al paese.
