Il Settebello
, nome storico della nazionale maschile italiana di
pallanuoto
, ha visto svanire i propri sogni di gloria durante i
Mondiali di Singapore
. Una partita che ha lasciato l'amaro in bocca, con l'eliminazione nei quarti di finale per mano della
Grecia
, che ha inflitto agli azzurri una severa sconfitta per
17-11
. Il risultato ha generato non solo delusione per il mancato proseguimento nel torneo, ma anche un duro colpo per il morale e la crescita di un team in fase di rinnovamento sotto la guida dell'allenatore
Sandro Campagna
. Questa uscita di scena rievoca tristemente la sconfitta alle Olimpiadi dell'anno scorso, rendendo complicata la via del riscatto.
Il match contro la Grecia ha evidenziato diverse fasi critiche, culminate a pochi minuti dalla fine del primo tempo, quando
Matteo Iocchi Gratta
è stato espulso per un fallo su Argyropoulos. Questo episodio chiave ha comportato un rigore contro l'Italia e ha costretto i nostri a giocare con un uomo in meno per quattro minuti. In questa fase, il punteggio è passato rapidamente da 1-3 a 1-7, un margine pesante che la squadra non è riuscita a colmare. Inoltre, nonostante gli sforzi del gruppo, il portiere greco
Tzortzatos
si è dimostrato un vero baluardo, bloccando i tentativi italiani con una percentuale di parate incredibile del 74%. Questo confronto ha messo a nudo una netta disparità nel tiro, con l'Italia inchiodata a un 14% di efficacia contro il 53% dei greci. È stata una giornata particolarmente difficile per gli attaccanti azzurri.
Pur con tutte le difficoltà, giocatori come
Bruni
, che ha segnato tre reti, e
Di Somma
,
Di Fulvio
e
Cassia
, con due goal ciascuno, hanno tentato di mantenere vive le speranze. Tuttavia, la Grecia, trainata da un brillante Argyropoulos autore di quattro reti, ha mantenuto saldo il controllo del gioco. Le parole del CT Campagna, amareggiate ma realistiche, riflettono lo stato d'animo della squadra: "La Grecia ha fatto la partita perfetta. Chiediamo scusa per la nostra prestazione, non siamo stati in grado di cambiare le sorti dell'incontro". Un sentimento di insoddisfazione palpabile, ribadito da capitan Di Fulvio: "È mancato tutto, non è accettabile giocare così".
Il momento più doloroso per molti del team è stato indubbiamente l'espulsione di Iocchi Gratta, che ha espresso il suo dispiacere dicendo: "È il momento più brutto della mia carriera. Non avevo intenzione di fare quel fallo. È stata una serie di circostanze sfortunate". Guardando avanti, il Settebello si prepara ora a competere per il quinto posto, affrontando il Montenegro, recentemente sconfitto 14-5 dalla Spagna, altro gigante della pallanuoto.
Contemporaneamente, il Mondiale di Singapore ha riservato sfide anche per altre discipline italiane. La squadra di
nuoto artistico
azzurra ha ottenuto risultati positivi, con
Enrica Piccoli
che ha raggiunto il sesto posto nel Solo tecnico, e il team che ha guadagnato il quinto nella finale a squadre del Libero. Questi risultati forniscono un lieve riscatto per l'Italia, in un contesto di competizione dominato da nazioni come Cina, Giappone e Stati Uniti.
Le semifinali vedranno affrontarsi compagini di altissimo livello: Grecia-Spagna e Serbia, che sfiderà la vincente tra Ungheria e Croazia. La competizione si infiamma, ogni azione può essere decisiva nella corsa al titolo mondiale.
Da questa battuta d'arresto a Singapore, il Settebello dovrà trovare la forza di rialzarsi, recuperando fiducia e concentrazione. La sconfitta, pur dolorosa, rappresenta una lezione da apprendere, un'opportunità per crescere e guardare al futuro con il coraggio e l'ambizione di riscattarsi.
