Il recente blackout che ha colpito San Francisco ha messo a dura prova il servizio di taxi a guida autonoma di Waymo. L'interruzione di corrente, che ha paralizzato un terzo della città, ha avuto un impatto significativo sul traffico e, di conseguenza, sull'operatività dei robotaxi. L'azienda ha analizzato l'accaduto e sta implementando misure correttive per evitare il ripetersi di simili disagi in futuro.
Secondo quanto riportato nel blog ufficiale di Waymo, il problema principale non è stato tanto la mancanza di elettricità in sé, quanto il caos generato dal malfunzionamento dei semafori. Le autorità cittadine avevano invitato i residenti a evitare di utilizzare l'auto durante il blackout e la polizia era stata dispiegata per gestire il traffico. Questo scenario ha creato una situazione complessa per i veicoli a guida autonoma.
Una delle criticità evidenziate da Waymo riguarda la gestione dei semafori spenti da parte dei robotaxi. In teoria, i veicoli sono programmati per affrontare gli incroci non regolamentati seguendo le normali regole di precedenza. Tuttavia, nelle prime fasi di sviluppo, il software richiedeva l'approvazione di un operatore umano per la scelta della manovra più sicura. Questa funzione, benché superata, non era stata completamente disattivata. Di conseguenza, durante il blackout, i centri di controllo di Waymo sono stati sommersi da migliaia di richieste di autorizzazione per l'attraversamento degli incroci. L'incapacità di gestire tempestivamente tutte le richieste ha bloccato numerosi robotaxi. Nonostante ciò, in circa 7.000 casi, i veicoli sono stati in grado di superare gli incroci autonomamente, poiché le richieste di conferma non vengono inviate sistematicamente.
Per affrontare questa problematica, Waymo ha rilasciato un aggiornamento software che consente ai robotaxi di affidarsi maggiormente all'automazione in caso di blackout generalizzato dei semafori, riducendo la necessità di intervento umano. Inoltre, l'azienda sta lavorando per migliorare la comunicazione con le autorità locali di San Francisco, al fine di ricevere informazioni tempestive su eventuali interruzioni di corrente. I team di pronto intervento verranno inoltre formati per interagire efficacemente con i robotaxi Waymo e risolvere eventuali problemi causati dai veicoli bloccati.
Waymo ha inoltre dichiarato di aver recepito l'invito delle autorità a limitare gli spostamenti durante il blackout. L'azienda ha provveduto a parcheggiare i robotaxi in luoghi sicuri e a riportarli gradualmente ai depositi, al fine di non congestionare ulteriormente la rete stradale. Il servizio passeggeri è stato temporaneamente sospeso.
L'incidente di San Francisco ha messo in luce l'importanza della resilienza dei sistemi di guida autonoma in situazioni di emergenza. Sebbene la tecnologia abbia dimostrato notevoli progressi, è fondamentale continuare a sviluppare soluzioni che consentano ai veicoli di operare in modo sicuro ed efficiente anche in condizioni impreviste. La collaborazione tra aziende, autorità locali e operatori del settore è essenziale per garantire la sicurezza e l'affidabilità dei servizi di mobilità del futuro.


