La sentenza n. 150/2025 del TAR di Palermo, emessa il 17 gennaio, ha dichiarato illegittima l’ordinanza sindacale n. 88/2024 del Comune di Palermo riguardante il discusso “Regolamento Movida”, che limitava gli orari di apertura delle sale bingo e degli apparecchi da gioco. Il tribunale ha riscontrato un “difetto di istruttoria” e ha sottolineato che i Comuni devono adottare criteri proporzionati e chiaramente motivati per la regolamentazione delle attività economiche, evidenziando l’importanza di un quadro normativo equilibrato per proteggere i consumatori dall’illegalità e dal gioco compulsivo.
Emmanuele Cangianelli, Consigliere Delegato FIPE Confcommercio per i giochi pubblici e Presidente EGP FIPE, ha accolto con favore la decisione, sottolineando che le regolazioni devono basarsi su dati concreti e analisi adeguate. Ha criticato l’amministrazione comunale per non aver coinvolto le associazioni di categoria degli operatori del settore durante l’istruttoria, avendo utilizzato documentazione insufficiente.
Cangianelli ha inoltre rilevato che la sentenza riafferma la necessità di allineare i regolamenti comunali con il quadro concessorio nazionale. Ha ricordato che dal 2017 esiste un’intesa tra Stato e autonomie locali che stabilisce un limite di sei ore di chiusura quotidiana per le attività di gioco lecito. Il “Regolamento Movida”, imponendo restrizioni più severi, contraddice tali principi senza dimostrare alcun impatto positivo sulla salute dei consumatori.
Questa decisione, secondo Cangianelli, invita le amministrazioni locali a riflettere più attentamente sulla regolamentazione del gioco lecito, equilibrando gli interessi coinvolti. L’impatto della sentenza va oltre Palermo, rappresentando un precedente significativo per le città italiane desiderose di gestire le problematiche legate al gioco.
EGP FIPE ribadisce l’importanza di coordinamento tra amministrazioni comunali, regionali e statali durante la riordino legislativo del settore. La sentenza del TAR di Palermo funge da monito sulla necessità di politiche pubbliche sui giochi in denaro efficaci, formulate attraverso un’analisi attenta e un dialogo costruttivo con tutte le parti interessate, per coniugare salute pubblica e sviluppo economico in contesti legali.
Fonte: jamma.tv