Vittoria milionaria al bingo, ma una parte va in fumo

Vittoria milionaria al bingo, ma una parte va in fumo

Irregolarità nelle giocate di un fortunato giudicate dal tribunale di San Marino

La storia di un colpo grosso andato storto si è conclusa nei giorni scorsi con la sentenza di rigetto del Tribunale della Repubblica di San Marino, che ha respinto l'istanza di un cittadino italiano originario di Ravenna

La storia

L'uomo aveva intentato una causa civile contro Giochi del Titano Spa, sostenendo di non aver ricevuto l'intero importo di una vincita milionaria realizzata alla Sala Bingo di Rovereta, il casinò di San Marino. La controversia legale affonda le radici nell'agosto 2018, quando il cittadino si recò al primo piano della struttura, dedicata al Keno, un gioco simile al Bingo. In quell'occasione, il giocatore fece saltare il banco elettronico con una giocata multipla nel Mystery Jackpot, accumulando una vincita totale di 958mila euro. Tuttavia, l'importo tardò ad arrivare, e il vincitore minacciò di intentare causa dopo aver ricevuto solo 250mila euro. Assieme al suo avvocato, Gianna Burgagni, l'uomo portò il caso in tribunale per ottenere anche i restanti 708mila euro, più interessi e svalutazione. 

Giocate multiple

Durante il gioco, il vincitore partecipò insieme a degli amici, fornendo loro il denaro per effettuare giocate multiple con la stessa combinazione. Tuttavia, la Giochi del Titano contestò questa co-partecipazione, sostenendo che alterava l’aleatorietà del gioco. La causa ruotò attorno all'applicazione di alcuni punti del regolamento di vigilanza, con il vincitore che affermava di non aver agito con frode. Tuttavia, il tribunale di San Marino stabilì che il coinvolgimento degli amici nella stessa puntata su dispositivi diversi aveva effettivamente "alterato l’alea naturale del contratto". Di conseguenza, la richiesta del cittadino italiano di ricevere anche la vincita degli amici fu rigettata, e dovrà inoltre sostenere le spese legali del procedimento.

Fonte: ilrestodelcarlino.it


Marta B.

Marta B.

Trentasei anni, giornalista pubblicista, lo sport è al centro della mia vita. L'ho praticato con gioia negli anni giovanili (calcio, atletica leggera), lo pratico ora per puro piacere. Lavoro come giornalista free lance e curo prevalentemente articoli di cronaca sportiva e interviste ai protagonisti dello sport, dal calcio fino ai motori.


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