Tutto bene? Non proprio. In casa Milan c'è aria di crisi dopo un altro pareggio, quello con la Lazio, regalato da Leao. Lo stesso giocatore portoghese, assieme a Theo Hernandez, si è reso protagonista di un episodio che è diventato un caso, anche se l'allenatore Fonseca nega.
Cos'è successo
Theo Hernandez e Rafael Leao non verranno multati dal Milan dopo il caso cooling break accaduto all’Olimpico. I due calciatori, partiti dalla panchina e protagonisti dell’azione che porta al 2-2 dei rossoneri a firma proprio del numero 10 portoghese, sono rimasti lontani dalla squadra nel momento del break chiamato dall’arbitro poco dopo il gol di Leao. Un gesto che ha forse accentuato il momento delicato in casa Milan reduce da due punti in tre partite di campionato. La sosta servirà dunque a far abbassare la "temperatura" dello spogliatoio rossonero. Alla ripesa ci saranno Venezia, Liverpool e Inter, tutte a San Siro nel giro di 7-8 giorni.
Le dichiarazioni di Hernandez
Già nel post partita, l'esterno francese aveva ridimensionato l’episodio: "Eravamo entrati da due minuti in campo, non avevamo bisogno di fare il cooling break, perché eravamo pronti ad aiutare la squadra, per provare a vincere questa partita. Non è nulla di che contro la squadra o contro l’allenatore, siamo tutti insieme, dobbiamo lavorare insieme per vincere le partite. La gente dice tante cose non vere, io e Rafa siamo sempre con la squadra pronti ad aiutare".
La spiegazione di Fonseca
"Non c'è alcun tipo di problema - dice l'allenatore -, loro erano entrati da due minuti e non avevano bisogno di riposare, per questo sono rimasti distanti. Non dobbiamo creare problemi dove non ci sono". E sulla scelta di tenerli fuori: "Ho parlato con loro durante la settimana e hanno capito, mi è piaciuta la loro reazione in campo, dunque io vi dico la verità e se dico che non ci sono problemi è così".
Fonte: sport.sky.it