"Io sto bene dove sono, poi come tutte le cose c'è un inizio e c'è una fine: l'inizio si conosce, la fine non si sa mai", ha dichiarato Gian Piero Gasperini lunedì in occasione della consegna dei premi per la Panchina d'Oro. L'allenatore dell'Atalanta ha già annunciato pubblicamente che non rinnoverà il suo contratto con il club, che scade a giugno 2025, ma potrebbe anche decidere di lasciare a fine stagione. Il suo futuro potrebbe essere legato alla Roma, con i Friedkin che hanno dato il via libera per puntare su Gasperini. L'allenatore piemontese avrebbe già avuto dei contatti con il direttore sportivo Ghisolfi e con Claudio Ranieri. "La Roma? Come l'Italia, a chi non piacerebbe allenarla. È una piazza straordinaria, con un pubblico incredibile. È un onore essere accostato ai giallorossi, ma preferisco andare avanti giorno per giorno", ha aggiunto Gasperini.
E chi potrebbe subentrare sulla panchina dell'Atalanta in caso di addio di Gasperini? Nelle ultime ore è circolata una voce clamorosa secondo cui l'ex allenatore della Juventus, Thiago Motta, recentemente esonerato, sarebbe tra i candidati per il ruolo. Motta, che ha già allenato Spezia e Bologna, è stato anche giocatore di Gasperini al Genoa e all'Inter. Lunedì, a margine della consegna del Premio Bearzot, Gasperini ha espresso solidarietà nei suoi confronti: "Sono molto legato a Thiago Motta, che sta attraversando un momento difficile. Questo è il destino dell'allenatore, che spesso viene esaltato dai risultati e poi sottoposto alla gogna mediatica".
Per il dopo-Gasperini, piacciono anche altre opzioni, tra cui Igor Tudor, attualmente con la Juventus con un contratto che scade con il Mondiale per club, ma che potrebbe essere rescisso unilateralmente dalla società entro luglio 2025. Un'altra opzione potrebbe essere Andrea Palladino, ex allievo di Gasperini, nel caso in cui non continui la sua avventura a Firenze, a seconda dell'esito della stagione in corso.
Fonte: Sportmediaset