Il Napoli targato Antonio Conte chiude il 2025 con il sorriso, forte di una vittoria sulla Cremonese e di un bilancio annuale più che positivo. Il tecnico, intervistato nel post-partita, non ha nascosto la propria soddisfazione per i risultati ottenuti e per la crescita della squadra, proiettandosi con fiducia verso le sfide future. "Festeggiamo un anno bellissimo, dove abbiamo fatto qualcosa di bello e inaspettato, ovvero la vittoria dello scudetto e poi vinto la Supercoppa battendo Milan e Bologna" – ha esordito Conte – "Dispiace un po', è stato un anno solare bello e ricco di emozioni".
Il tecnico ha poi sottolineato il particolare attaccamento della piazza napoletana alla squadra e ai suoi successi: "Napoli, quando vinci, festeggia in maniera diversa rispetto alle altre parti. In campionato siamo lì, cercando di stare vicino alle posizioni di alta classifica e lo stiamo facendo bene. Quest'anno stiamo affrontando da uomini coraggiosi problematiche anche molto serie, questo va detto di questi ragazzi. Loro lo scudetto lo vogliono onorare". Il Napoli, reduce da una stagione trionfale, si trova ora a dover gestire le pressioni e le aspettative di un ambiente esigente, ma Conte sembra avere le idee chiare su come affrontare la situazione.
Un focus particolare è stato poi dedicato a Rasmus Hojlund, autore di una doppietta contro la Cremonese e sempre più protagonista nel gioco del Napoli. "E' un calciatore prima di tutto di giovanissima età e che può migliorare tanto, sta diventando un giocatore dominante nel suo ruolo" – ha affermato Conte – "Inizia a capire quando attaccare lo spazio, quando difendere palla e quando venire incontro. Nel mio calcio gli attaccanti hanno un ruolo particolare e lui ha margini di crescita altissimi". L'attaccante danese, classe 2003, rappresenta il futuro del Napoli e Conte sembra intenzionato a valorizzarne al massimo le potenzialità. Hojlund, con la sua forza fisica, la sua velocità e il suo senso del gol, è diventato un punto di riferimento per la squadra e un incubo per le difese avversarie.
Non sono mancate, infine, alcune considerazioni sulle difficoltà incontrate e sulle ambizioni future del Napoli: "Noi la strada ce la stiamo costruendo, con lavoro e dedizione e affrontando le difficoltà. Oggi non erano presenti Meret, De Bruyne, Anguissa, Lukaku e Gilmour, sono giocatori importanti: bisogna avere pazienza e vedere come torneranno". L'infermeria affollata rappresenta un ostacolo da superare, ma Conte confida nel recupero dei suoi uomini chiave per affrontare al meglio la seconda parte della stagione.
"Il Napoli non è ancora in grado di comandare per tanti motivi. E' un percorso appena iniziato, a livello di struttura non siamo pronti. Oggi per me Juventus, Milan e Inter, per struttura, seconde squadre monte ingaggi e valore patrimoniale, sono diverse dalle altre". Il tecnico ha poi concluso: "Ogni volta che vince una squadra diversa da queste tre, ha fatto qualcosa di straordinario. Questa differenza si cerca di colmarla sul campo, ma si tratta di squadre diverse". Nonostante le difficoltà e le differenze di organico rispetto alle rivali, il Napoli di Conte continua a sognare e a lottare per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, forte di un gruppo unito e di un allenatore capace di valorizzare al massimo le qualità dei suoi giocatori.

