Negli ultimi giorni, dal ritiro della Nazionale Italiana Femminile impegnata negli Europei 2025, è stata Barbara Bonansea a prendere la parola. Alla vigilia del tanto atteso quarto di finale contro la Norvegia, fissato per mercoledì, le sue parole hanno risuonato chiare, piene di speranza e determinazione.
“La Norvegia è una squadra che ci rispettiamo per il notevole equilibrio tra fisicità e tecnica - ha sottolineato in conferenza stampa Bonansea - Tuttavia, siamo consapevoli delle nostre capacità e del fatto che possiamo affrontarle a testa alta. Raggiungere la semifinale sarebbe come realizzare un sogno, e ora è più che mai alla nostra portata. Siamo pienamente convinte di noi stesse e pronte a dare il massimo per guadagnare questo traguardo. È proprio in questi momenti che arriva il bello!”
L'attaccante ha poi riflettuto su come la squadra sia riuscita a qualificarsi per i quarti nonostante non abbia ancora mostrato il suo pieno potenziale. “Siamo consapevoli che, pur senza essere la nostra versione migliore, abbiamo comunque superato le fasi precedenti. Ora, però, è cruciale ritrovare la nostra leggerezza abituale e migliorare la nostra efficacia nel finalizzare le azioni, qualcosa su cui stiamo lavorando intensamente questi giorni.”
Quando Bonansea ha osservato le lacrime del mister e di Cristiana Girelli dopo la vittoria contro la Spagna, ha colto appieno l'emozione che si respirava nel gruppo. “L'emozione condivisa di quegli attimi è stato qualcosa di memorabile e rimarrà nel cuore di tutti noi per tantissimo tempo. Questo team ha unito persone in modo speciale, e il merito va non solo al mister ma a tutto lo staff. Sono riusciti a instillare fiducia, a farci divertire e a creare legami che vanno ben oltre il semplice gioco.”
In un periodo in cui il calcio femminile sta guadagnando sempre più riconoscimento e visibilità, l'importanza del supporto reciproco e della coesione all'interno della squadra non può essere sottovalutata. E mentre il cammino verso la semifinale prosegue, le parole di Bonansea sono un incoraggiamento e un monito alla squadra e ai tifosi: credere nel sogno è il primo passo per realizzarlo.
Le Italodonne hanno già fatto la storia, ma la loro storia è lungi dall'essere conclusa. Con il loro spirito combattivo, la loro energia positiva e una leadership forte, entrambe in campo e in panchina, ci sono tutte le premesse perché questa edizione degli Europei 2025 sia ricordata come l'edizione del trionfo azzurro. Il prossimo incontro con la Norvegia è una sfida intrigante e decisiva, e i fan di tutto il mondo saranno incollati ai loro schermi sperando di vedere la magia accadere ancora una volta.