Prima di procedere
La gioia è palpabile nelle parole di Ardon Jashari, centrocampista del Milan, dopo il suo ritorno in campo. Un infortunio lo aveva tenuto lontano dal terreno di gioco da agosto, ma ora è pronto a dare il massimo per la squadra rossonera. "Mi mancava giocare a calcio", ha dichiarato con entusiasmo ai microfoni di Milan TV, dopo l'amichevole contro l'Entella. Parole che trasudano passione e voglia di rivalsa, dopo un periodo difficile.
Jashari, arrivato al Milan nell'estate del 2025 dopo una lunga trattativa con il Bruges, non aveva avuto molto spazio per mettersi in mostra prima dell'infortunio. Solo 40 minuti, suddivisi tra la partita di Coppa Italia contro il Bari e la prima giornata di Serie A contro la Cremonese. La frattura del perone sembrava aver interrotto bruscamente il suo sogno rossonero, ma la sua determinazione non è mai venuta meno.
Il rientro in campo, seppur in un'amichevole, ha rappresentato una vera e propria liberazione per il giovane svizzero. "È sempre un po' difficile tornare a giocare quando sei stato fuori a lungo, e su campi così è ancora più complicato, ma alla fine mi mancava giocare a calcio", ha confessato. Al di là del risultato della partita, ciò che contava era ritrovare le sensazioni positive, il piacere di toccare il pallone, di correre per la squadra. E Jashari sembra aver ritrovato tutto questo, dimostrando di essere pronto a dare il suo contributo.
Durante il periodo di recupero, il sostegno del Milan è stato fondamentale per Jashari. "Ho ricevuto tanti messaggi, e anche quando mi allenavo da solo a Milanello ho sentito tanto calore dalla squadra", ha raccontato. Un attestato di stima che testimonia l'unità del gruppo e la volontà di accogliere e supportare i nuovi arrivati. Ora, Jashari non vede l'ora di tornare a giocare nelle competizioni ufficiali, per dimostrare il suo valore e ripagare la fiducia che il club ha riposto in lui.
Gli obiettivi personali sono chiari: "Voglio dare il massimo, offrire le mie migliori prestazioni e portare fiducia alla squadra anche a livello individuale". Ma Jashari non dimentica l'importanza del collettivo: "Alla fine la cosa più importante è vincere. Vediamo cosa riusciremo a raggiungere insieme". Parole che dimostrano una mentalità vincente e una forte ambizione, qualità fondamentali per un giocatore che vuole lasciare il segno in una squadra prestigiosa come il Milan.
Il ritorno di Jashari rappresenta una buona notizia per il tecnico rossonero, che potrà contare su un'opzione in più a centrocampo. Le sue caratteristiche di dinamismo, tecnica e visione di gioco potrebbero rivelarsi preziose per affrontare le sfide che attendono il Milan in Serie A e in Europa. Ora, spetterà a Jashari lavorare sodo per conquistarsi un posto da titolare e dimostrare di essere all'altezza delle aspettative.
