Il Mondiale per Club si prepara a cambiare le regole del calcio internazionale con quella che è già stata definita come la più grande edizione della sua storia. Dal prossimo sabato fino al 13 luglio, il torneo avrà luogo negli Stati Uniti e metterà in palio un ammontare di denaro che non ha precedenti nel panorama calcistico mondiale. Con un montepremi complessivo di un miliardo di dollari, equivalenti a circa 930 milioni di euro, il torneo si appresta a diventare uno degli eventi sportivi più ricchi e importanti del pianeta.
La competizione, organizzata ogni quattro anni come la celebre Coppa del Mondo per nazioni, vedrà la partecipazione di alcune delle squadre più quotate al mondo. La distribuzione del montepremi avverrà attraverso due principali canali: 488 milioni di euro saranno distribuiti come premi garantiti, mentre altri 442 milioni dipenderanno dalle prestazioni dei club. Club storici come il Real Madrid e il Manchester City potrebbero arriveranno a guadagnare fino a 125 milioni di dollari (117 milioni di euro), se trionferanno in tutte le loro partite, portando a casa il prestigioso trofeo.
La struttura del torneo favorisce una valutazione meritocratica che prende in considerazione sia le prestazioni sportive sia l'importanza economica dei brand dei club partecipanti. Questo paradigma è essenziale per il sostentamento di quello che oggi è chiamato neo-calcio.
I dettagli dell'evento, resi noti dalla FIFA, il cui quartier generale è a Zurigo, specificano come sarà distribuito il denaro in base al prestigio tra le 32 squadre partecipanti. Tutti i club riceveranno 'gettoni di presenza' proporzionali al loro standing internazionale, garantendo così che nessuna squadra parteciperà senza una ricompensa significativa. I club europei, per esempio, percepiranno un compensation fee che può variare tra 11,9 e 36 milioni di euro, mentre gli standard per le squadre sudamericane si aggirano intorno ai 14,2 milioni.
I club di Nord e Centro America, così come quelli asiatici e africani, riceveranno 8,9 milioni, mentre la squadra rappresentante dell'Oceania, l'Auckland City, porterà a casa poco più di 3,3 milioni di euro. Le posizioni dei club europei saranno determinate non solo da criteri sportivi, ma anche da fattori commerciali, con Inter e Juventus che si collocano rispettivamente al settimo e noveno-decimo posto, considerate le prestazioni in Champions League e i loro fatturati globali.
Durante il torneo, ogni vittoria durante il girone assicurerà un premio di 1,9 milioni di euro, mentre un pareggio varrà 900 mila euro. I compensi crescono notevolmente per chi supera le fasi a gironi: 7 milioni di euro per la qualificazione agli ottavi di finale, 12,2 milioni per i quarti e 19,5 milioni per le semifinali. La squadra seconda classificata incasserà 27,9 milioni, mentre la vincitrice del torneo guadagnerà un jackpot di 37,2 milioni di euro.
Secondo il presidente della FIFA, Gianni Infantino, intenditore e promotore di questa audace iniziativa, vi sarà anche un piano di solidarietà senza precedenti, del valore di 250 milioni di dollari, destinato ai club che non riusciranno a qualificarsi. In aggiunta, Infantino ha chiarito che tutti i fondi derivanti dal torneo verranno distribuiti tra i club di tutto il mondo, mentre la FIFA tratterrà solo quanto necessario per coprire le spese organizzative.
In chiusura, il nuovo format del Mondiale per Club costituisce un'opportunità straordinaria per le squadre partecipanti di aumentare significativamente i loro introiti, contribuendo al finanziamento e al progresso del calcio globale. Questa competizione ribadisce l'importanza cruciale delle competizioni internazionali nel plasmare il futuro di questo sport amatissimo, sottolineando che il calcio non è solo una passione, ma anche un fulcro economico di rilevanza mondiale.