Il
9 luglio
, si è svolta una partita cruciale: la semifinale del campionato mondiale per club. Sul campo si sono incontrati il potente
Real Madrid
e il
Paris Saint-Germain
di Luis Enrique, in una sfida che prometteva scintille ma che, invece, ha visto la squadra francese dominare completamente con un impietoso
4-0
. Tra i fari puntati sui protagonisti dell’incontro, in
Spagna
monta la delusione e l’individuazione dei colpevoli indirizza il dito contro
Raúl Asensio
e
Antonio Rüdiger
.
Il match prende una piega inaspettata fin dai primi minuti. Al 6° minuto Asensio, con un’ingenuità sorprendente, ha consegnato su un piatto d'argento la palla a
Ousmane Dembélé
, che ha trovato
Fabián Ruiz
libero per aprire le marcature. Quest’azione ha dato il via a un incubo per i tifosi del Real Madrid. Pochi minuti più tardi, una nuova distrazione. Questa volta è il turno di Antonio Rüdiger, che nel tentativo di passare il pallone a
Thibaut Courtois
, fallisce miseramente, consentendo a Dembélé di realizzare il secondo gol senza troppi sforzi.
La disfatta del Real Madrid in questa competizione non è solo una questione di classifiche. Dietro c’è un contratto non mantenuto: il presidente del Real,
Florentino Pérez
, aveva promesso un milione di euro di premio per ogni giocatore in caso di trionfo nella finale. Tuttavia, questo sogno è sfumato lasciando spazio alla realtà di un'eliminazione che brucia, data non solo dal risultato pesante, ma soprattutto dagli errori individuali che hanno messo in ginocchio una delle squadre più titolate del mondo.
Il PSG, grazie a questa convincente vittoria, si prepara ad affrontare nella finale il
Chelsea
, in un match che si annuncia spettacolare, dato il calibro delle squadre coinvolte. Intanto, all’interno del club spagnolo, è il momento delle riflessioni: i fan e la dirigenza cercano risposte e rassicurazioni dopo un tale fallimento.
Comunque, questa sconfitta non macchia solo la performance in un singolo torneo, ma pone interrogativi su un’intera strategia difensiva che il Real Madrid dovrà rivedere per evitare che un nuovo episodio del genere possa mettere nuovamente in crisi una stabilità costruita con dedizione negli anni. In fondo, tra i dettagli e le prestazioni individuali, si nascondono schemi e tattiche che necessitano di un lavoro decisamente più solido per resistere alle ambizioni delle nuove potenze europee del calcio.
