Il calcio è pieno di sorprese e la prima giornata della Serie A ha offerto una di quelle serate indimenticabili per la Cremonese e amare per il Milan, che di certo non aveva previsto un inizio così difficoltoso. San Siro, il tempio del calcio milanese, è stato lo scenario di una scena straordinaria con i grigiorossi brillanti nella loro impresa contro i rossoneri, culminata in un gol mozzafiato di Federico Bonazzoli. La spettacolare semirovesciata, degna dei migliori poster di figurine Panini, ha strappato applausi anche ai meno neutrali sugli spalti.
Per Massimiliano Allegri e la sua squadra, invece, la sconfitta è stata un'inattesa doccia fredda. Il tecnico toscano, tornato al Milan con l'arduo compito di riportarlo ai fasti passati, ha visto la sua formazione mai davvero efficace in attacco e vulnerabile in difesa proprio come nei momenti peggiori della scorsa stagione. Nonostante la presenza di Luka Modric, al debutto da titolare e già fulcro di qualità e visione in campo, i rossoneri sembrano ancora alla ricerca di un'identità forte e definitiva.
Modric, seppur emergendo come un faro nel buio, non è bastato a mascherare le carenze offensive della squadra privata di un altro suo pilastro, Rafael Leao, alle prese con un infortunio. Il giovane Santiago Gimenez non ha saputo imporsi come sperato in attacco e, per di più, è stato coinvolto nella sequenza di errori che hanno portato al gol vittoria della Cremonese.
La situazione si è complicata ulteriormente con le incertezze sulla condizione fisica di Victor Boniface, il giocatore che il Milan stava valutando come potenziale rinforzo, ma su cui permangono dubbi che hanno frenato la firma del contratto. "Stiamo facendo tutte le valutazioni del caso", ha dichiarato Igli Tare, cercando di rassicurare i tifosi su un futuro che, adesso, sembra più incerto che mai.
La Cremonese, trascinata da un'energia contagiosa e da una voglia di dimostrare il suo valore ai massimi livelli, ha mostrato una solidità inaspettata grazie anche alla guida di un granitico gruppo di difensori che ha saputo contenere i pochi assalti significativi del Milan. La difesa del Milan, viceversa, è stata ancora una volta la sua croce. Il gol iniziale dei visitatori, originato da un colpo di testa vittorioso di Baschirotto, ha messo in evidenza vecchie lacune che Allegri non è riuscito del tutto a coprire.
L'amarezza della sconfitta si riflette anche nella reazione degli irriducibili tifosi del Milan, la Curva Sud, che ha manifestato il proprio dissenso con fischi e una protesta silenziosa. Questo clima di tensione interna dovrà essere gestito con attenzione da Allegri, in un campionato che si preannuncia già complicato.
Tuttavia, il calcio si sa, offre sempre nuovi inizi e possibilità di riscatto. Per il Milan, la chiave sarà ritrovare quella coesione e quella combattività che lo storico club milanese ha spesso mostrato nei suoi cento anni di vita gloriosa. La sconfitta contro la Cremonese è solo un passo falso nel lungo cammino della stagione e, come talvolta accade, potrebbe rappresentare il pungolo necessario per una svolta. Il futuro è ancora da scrivere.